MESSINAIl comitato “No Ponte – Capo Peloro” presenta la rassegna “Aunni Annari”, che si svolgerà a Torre Faro, al ritrovo Km Zero e al lido “Horcynus Orca”, martedì 8 e mercoledì 9 agosto, dalle 17 all’una.

“La rassegna – si legge in una nota – nasce dall’esigenza delle e degli abitanti di Capo Peloro e della città di Messina di mostrare l’inutilità del Ponte partendo proprio dal luogo che verrà più intaccato dalla sua costruzione, Torre Faro”.

L’evento prevede delle camminate lungo il paese e avrà come punti di raccolta il ritrovo Km 0, dove sorgerà il pilastro del Ponte, e il lido Horcynus Orca, “storica patria del Movimento No Ponte”.

Il tema della rassegna sarà “La Cattedrale nel Deserto”. Un titolo “che rappresenta l’idea che abbiamo di quest’opera faraonica: una costosa struttura che, al posto di portare sviluppo, renderà le città di Messina e di Reggio Calabria dei deserti, cancellando la bellezza paesaggistica e culturale dei due luoghi”

“Aunni Annari” prevede l’esposizione di opere di artisti locali (e non) insieme a performance e dj set con professionisti del settore che si focalizzeranno sulle tematiche no ponte, oltre a momenti di dibattito e workshop con l’intervento degli abitanti del luogo, di tecnici e di movimenti ambientalisti nazionali.

“Aunni Annari è una rassegna costruita in maniera partecipata affinché chiunque si ritrovi nella lotta contro il Ponte possa esprimersi a seconda delle proprie competenze. Per questo invitiamo chiunque abbia delle idee da proporre a scrivere alla pagina Facebook No Ponte – Capo Peloro o ad inviare una mail all’indirizzo noponte.capopeloro@gmail.com”, conclude la nota.

Oltre alla rassegna a Torre Faro sono varie le iniziative promosse nel mese di luglio, fra gazebo, infopoint, cene sociali e un concerto previsto il 6 agosto.

 

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Alessandro
Alessandro
15 Luglio 2023 10:16

Io rispetto le opinioni di tutti ed è giusto che il pensiero sia diverso da soggetto a soggetto. Però bisogna anche dare un senso al proprio giudizio ed avvalorare ciò che si dice e si scrive con qualcosa di concreto. Dobbiamo pensare al futuro delle nuove generazioni e a quello che possono avere da ciò in termini di occupazione ma anche in termini di stimoli a fare qualcosa di inimmaginabile.

Fa Ru
Fa Ru
19 Luglio 2023 8:01
Reply to  Alessandro

Nessuno stimolo è più forte di quello che può dare la natura e la tutela di essa, abbiamo una RISERVA NATURALE che trattiamo come discarica tutti i giorni e pensiamo di riempirla di cemento per collegare cosa? 2 mulattieri? perchè nessuno parla di collegamenti veloci con la calabria che siano ad emissioni zero? Elettriche basate su vento e sole, queste sono cose concrete che possono stimolare e creare occupazione non un’opera gigantesca ed inutile come il ponte. Si pensi piuttosto a sfruttare venti raggi solari e maree per produrre energia, a percorsi turistici ben organizzati sui laghi, ed in mare… Leggi tutto »