MESSINA. Non accenna a terminare la discussione attorno all’Atm, con botte e risposte che impazzano sin dall’inizio dell’amministrazione di Cateno De Luca. Oggi, al termine dell’incontro tra il consiglio d’amministrazione di nuovo insediamento e le sezioni trasporti di Cgil, Cisl e Uil, a prendere la parola, e difendere con le unghie e con i denti il suo operato da ex assessore alla Mobilità, è nuovamente Gaetano cacciola. Che stavolta non solo difende, ma contrattacca, e sfida il nuovo consiglio d’amministrazione, che ha denunciato una “gravissima situazione” sotto il profilo economico-finanziario, a far dimostrare ad una società terza i numeri dell’Atm.

“Senza disturbare Giovanni Foti (ex presidente dell’Atm, ndr), ormai impegnato a dirigere GTT Torino, vorrei solo puntualizzare che ATM ha debiti per più di circa 30 milioni di euro inseriti nel piano di riequilibrio del Comune, maturati in anni precedenti al 2013  e che negli ultimi tre anni ha prodotto bilanci in pareggio, anzi con un leggero attivo. I bilanci sono stati approvati con il parere del Collegio revisore, organo di garanzia amministrativa dell’azienda”, spiega Cacciola.

“Visto che gli organi di governo e i vertici di gestione sonno o al momento modificati e visto che il collegio revisore, unico organo in continuità, non potrebbe smentire se stesso, consiglio al nuovo cda, prima di fare ulteriori dichiarazioni denigratorie sulle condizioni amministrative di ATM, di fare scegliere al consiglio comunale  una società di Audit di comprovata esperienza su società di gestione di TPL, per dare una risposta definitiva sulla reale situazione amministrativa dell’azienda. Perché se l’obiettivo è di privatizzare chi mai acquisterà un’azienda con debiti che si incrementano di giorno in giorno al ritmo di queste ultime dichiarazioni da parte di sindaco e nuovo cda?”, conclude l’ex assessore.

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