MESSINA. C’era anche un messinese al concerto di Capodanno di Andrea Bocelli ad Abu Dhabi: Francesco Totaro, 19 anni, era fra i 600 ballerini che la notte del 31 dicembre hanno ballato per la coreografia del cantante italiano di lirica all’Emirates Palace.
“Questo Capodanno è stato diverso dagli altri per le emozioni che ho provato ballando per Andre Bocelli con le coreografie di Luigi Allocca ad Abu Dhabi, in un hotel meraviglioso – ha commentato Francesco – Essere stato scelto tra 600 ballerini mi ha reso fiero ed orgoglioso di ciò che sono diventato, e dandomi l’opportunità di esprimermi in quel posto magico davanti a tantissime persone mi ha fatto concludere un anno e iniziarne un altro nel modo migliore che il mio cuore potesse desiderare”.
Un talento, quello di Francesco, che non è sbocciato a fine 2024: ha iniziato a ballare già da piccolo e “da subito si vedeva che aveva un talento innato“, racconta il papà Gianfranco. Quindi, intraprende un percorso agonistico sportivo ottenendo ottimi risultati.
A 16 anni, grazie a uno stage, vince una borsa di studio all’Accademia del Balletto di Roma, diplomandosi dopo cinque anni. Mentre inizia immediatamente un percorso come docente in varie scuole, partecipa anche a tante audizioni nelle varie città d’Italia per mettersi in gioco come ballerino. Nel periodo degli ultimi mondiali di calcio è stato a Doha per degli spettacoli con la direzione di Giuliano Peparini, poi ha fatto parte del corpo di ballo del concerto “Zero 70” di Renato Zero ed è stato scelto nell’ultimo video clip di successo di Mahmood, “Ratata”, in Tunisia. Inoltre, ha partecipato all’esperienza con Dolce & Gabbana in Sardegna, dove ha danzato accanto ad Aguilera e Katy Perry.
“Di sogni nel cassetto, in realtà, non ne ho molti: sono un ragazzo che sogna ma che allo stesso tempo lascia che siano gli eventi della vita a portarmi dove io desidero – si racconta Francesco – Sicuramente ballare per alcuni miei artisti italiani preferiti come Elisa, Negramaro, Elodie, Ultimo, Blanco sarebbe davvero un sogno, come lo sarebbe ovviamente ballare per cantanti internazionali. Infine, un altro sogno (ma più che sogno lo definirei obbiettivo) è quello di diventare un ballerino da cui tutti i ballerini possono prendere ispirazione, e quindi essere un punto di riferimento per loro”, conclude.