MESSINA. «Circa due mesi fa abbiamo lanciato l’allarme sulla crisi che sta attraversando l’Aeroporto dello Stretto “Tito Minniti” di Reggio Calabria. Quel grido di dolore è, però, rimasto inascoltato e senza risposte, per questo motivo abbiamo deciso di interrogare il Ministro alle Infrastrutture e ai trasporti, Matteo Salvini, per sapere cosa ne sarà del futuro dello scalo reggino». È quanto affermano in una nota i deputati del MoVimento 5 Stelle Riccardo Tucci e Angela Raffa. «Come tutti sanno – esordiscono gli esponenti 5 stelle – l’Aeroporto dello Stretto è di livello regionale, ciò significa che in un’ipotetica scala di valori sarebbe di “serie B” rispetto ad altri più blasonati e prestigiosi di altre città. Sull’infrastruttura, come è noto, è attualmente previsto uno stanziamento di 60 milioni di euro, proveniente dai contratti istituzionali di sviluppo (Cis), destinato alla sua ristrutturazione. Sarebbe una buona operazione se non fosse che il restyling, seppur animato da buone intenzioni, non consentirà mai allo scalo di fare il salto di qualità che merita. Sarebbe come dare un’imbiancata a una casa che sta per cadere. Il “Tito Minniti” continuerà ad essere – proseguono i parlamentari- un aeroporto di secondo livello vanificando in partenza i punti di forza che gli derivano dall’essere posizionato al centro del Mediterraneo, a cavallo di due regioni, Calabria e Sicilia, e con un’utenza possibile di un milione di persone». «Per uscire dall’impasse infrastrutturale – continuano i due rappresentanti pentastellati –  abbiamo chiesto al ministro Salvini se sia mai stata presa in considerazione la possibilità di istituire un tavolo interistituzionale volto alla verifica della fattibilità in ordine alla costruzione di un nuovo, ecosostenibile ed intermodale Aeroporto del Mediterraneo, a natura interregionale, corredato da un sistema di bigliettazione integrata per le aree metropolitane di Reggio Calabria e Messina», concludono.

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