MESSINA. È in arrivo il nuovo Festival per gli occhi, nato dall’associazione culturale Accussì di Giampilieri. La Piazza della Chiesa di San Nicola, in particolare, ospiterà la manifestazione dall’1 al 2 agosto.
Con un nome che vuole “esprimere il desiderio di buttarsi, di fare ciò che si ama senza pensarci troppo… appunto, accussì!” l’associazione ha avuto un progetto ambizioso sin dall’inizio, con l’obiettivo ultimo di contribuire alla rinascita di un luogo “tristemente noto” per l’alluvione del 2009.
Accussì nasce infatti da un’idea di Donatella Manganaro, Marco Minutoli e Antonio Micali, da sempre attivi sul territorio. “I processi di riqualificazione ci sono già stati”, raccontano. “La messa in sicurezza del territorio è ormai un dato di fatto ed è un esempio virtuoso e alla riqualificazione culturale abbiamo lavorato negli anni con l’associazione Giampilieri 2.0. Vorremmo combattere anche il progressivo processo di spopolamento, un fenomeno diffuso un po’ in tutte le piccole realtà in cui i giovani sono sempre meno presenti.”
“Giampilieri 2.0 sarà nostra partner anche in questo progetto – spiegano – siamo ancora soci ma non siamo più nel direttivo perché abbiamo deciso di dedicarci a qualcosa di nuovo, che ci appartiene.”
All’amore per la propria terra si unisce infatti quello per il cinema, parte fondamentale del backgorund degli organizzatori. L’ambizione, però, è quella di allargare il festival in modo da comprendere tutte le arti visive e performative, per cui il nome “Festival Per Gli Occhi”.
“Abbiamo messo insieme i nostri interessi e le nostre esperienze – continuano – per creare un evento che inizia come Festival di cortometraggi e punta ad un respiro più trasversale. Siamo partiti da ciò che è più nelle nostre corde per poi farlo crescere negli anni.”
Si punta ad un evento “dove cinema, teatro, arti visive, murales, sculture e performance outdoor si incontreranno e si intrecceranno per valorizzare l’intero contesto contribuendo alla sua rigenerazione.” Le prime intersezioni con altre forme d’arte sono già in fase di organizzazione.
Il territorio resta protagonista, anche all’interno del Festival di Cortometraggi, dedicati soprattutto alle ambientazioni locali. Nonostante le diverse categorie, infatti, anche i partecipanti hanno scelto di dedicarsi soprattutto al racconto dei piccoli borghi.
Il Festival prevede 3 categorie: “Tutto il mondo in paese” è quella più generale, che comprenderà tutti i corti riconducibili ai temi della comunità, che verranno selezionati da una giuria di qualità; “Du paisi” accoglie invece i corti ambientati nei borghi e nelle piccole realtà, che verranno votati dal pubblico; la Categoria picciriddi, infine, è dedicata esclusivamente alle storie di giovani ed avrà una giuria under 18.
“Per quanto quello del racconto dei piccoli borghi possa essere un tema molto trattato, – raccontano ancora gli organizzatori – non ci aspettavamo che ne arrivassero così tanti. Abbiamo individuato tanti cortometraggi perfettamente in linea con le nostre richieste.”
La selezione dei corti è infatti in corso e porterà all’annuncio dei partecipanti tra il 20 e il 25 luglio.