MESSINA. Anche a Messina domani 14 novembre studenti e studentesse aderiranno allo sciopero studentesco nazionale. “Vogliamo una scuola a misura di studente- spiega Caterina La Rocca Rete degli Studenti Medi- continuiamo a ribadirlo da anni. È inammissibile che il 95% delle scuole in Sicilia non siano a norma, senza tutte le certificazioni per l’edilizia scolastica.
È necessario che questo ministero, i governi regionali e della città metropolitana si prendano la responsabilità di investire strutturalmente sulle scuole, per il diritto allo studio. In questi giorni abbiamo sentito parlare di educazione sessuale, affettiva e al consenso nelle scuole, come Rete degli Studenti Medi lo diciamo con forza vogliamo che sia obbligatoria, in orario curriculare e svolta da personale specializzato. La scuola deve riacquistare un ruolo centrale non solo nel dibattito pubblico ma anche nell’agenda politica. Il diritto allo studio deve essere centrale e realmente garantito nelle scuole di tutta Italia e di Messina, tra le richieste l’educazione alla pace, mettere al centro l’attualità nel dibattito scolastico, ma anche percorsi di sensibilizzazione sulla violenza di genere e sulla crisi climatica.”

Anche l’Unione degli Universitari di Messina sarà in piazza domani “per un’università accessibile a tutte e tutti” scrivono in una nota.
Dichiara Emanuele Carlo coordinatore Udu Messina: “Notizia di qualche giorno fa all’università di Messina crescono gli idonei non beneficiari.Domani saremo in corteo per ribadire che il diritto allo studio deve essere tutelato e non può essere considerato come un privilegio. Negli ultimi giorni, purtroppo, abbiamo assistito a delle gravi violazioni di questo diritto: prima fra tutti la pubblicazione della graduatoria delle borse di studio Ersu che vede 4360 idonei non beneficiari su 5120 richieste, per il momento circa 9 studenti su 10 non riceveranno un euro.
inoltre, il progetto degli studentati presentato e discusso in consiglio comunale dipinge un quadro terrificante: stanze singole a 650 euro, una cifra largamente superiore al prezzo di mercato e solo il 30% dei posti letto messi a bando per studenti a basso reddito. Insieme a tutto questo, i dipartimenti si allagano frequentemente e gli spazi dedicati agli studenti e alle studentesse sono carenti. Serve un’inversione di rotta immediata, noi ci faremo valere

Il percorso del corteo che partirà alle 9:30 da Piazza Antonello sarà corso Cavour, Via T. Cannizzaro, Via Garibaldi e terminerà a piazza dell’Unione Europea (piazza Municipio).

guest

0 Commenti
meno recente
più recente più votato
Inline Feedbacks
View all comments