MESSINA. Inizia con un commento su Facebook, finisce a carte bollate: il Comune di Messina (più correttamente, l’amministrazione di Federico Basile) ha dato mandato al servizio Contenzioso Amministrativo e Penale la “predisposizione di una proposta di deliberazione per la proposizione di denuncia-querela, al fine di tutelare l’immagine e l’onorabilità del Comune di Messina“. Il destinatario della querela è Salvatore Totaro, ex candidato a sindaco durante le amministrative del 2022 con la lista Unione per le Cure, i Diritti e le Libertà.
Motivo del contendere, secondo una delibera di Giunta predisposta dall’assessore al Contenzioso Roberto Cicala, tre contenuti Facebook scritti da Totaro sul suo profilo: “due post contenenti affermazioni fortemente offensive e denigratorie nei confronti di figure istituzionali e della gestione della ‘Passeggiata a Mare’ da parte dell’Amministrazione comunale, con toni gravemente ingiuriosi e diffamatori” pubblicati da Totaro il 18 luglio, e “un ulteriore post che, con contenuti analogamente offensivi, ha preso di mira le società partecipate comunali e l’intera struttura amministrativa dell’Ente, utilizzando espressioni quali ‘macchine mangiasoldi’, ‘incapaci’, ‘accozzaglia’, ‘furbetti’ e altri termini lesivi dell’immagine del Comune, dei suoi rappresentanti e delle sue società strumentali”, del 20 luglio, si legge nella delibera.
Secondo Cicala, “le espressioni utilizzate nei post appaiono idonee a ledere la reputazione e la credibilità dell’Ente e delle sue articolazioni, determinando un pregiudizio concreto all’immagine pubblica del Comune di Messina e alla sua capacità di esercitare le proprie funzioni istituzionali”. Per questo, l’amministrazione ha dato mandato al legale Salvatore Silvestro.