MESSINA. “Sulle Orme di Quasimodo”, una passeggiata tra poesia, memoria e radici culturali alla scoperta di uno dei poeti italiani più importanti del Novecento a cura della Delegazione FAI di Messina, per un viaggio nei luoghi che hanno ispirato il Premio Nobel per la Letteratura, alla scoperta delle radici poetiche e culturali di Quasimodo. I partecipanti avranno la possibilità di percorrere i luoghi che hanno ispirato la poetica del Premio Nobel per la Letteratura (1959)
Queste il percorso di visita:
– Il Parco Letterario Salvatore Quasimodo – tra poesie, memorie e arte;
– La Chiesa del SS. Crocifisso e l’adiacente Casa di Tommaso Cannizzaro;
– La Torre Saracena, simbolo di storia e identità locale, luogo d’ispirazione della poesia Vicino a una torre saracena per il fratello morto.
Due i turni previsti: alle 10.00 e alle 11.30.
Prenotazioni al seguente link:
https://fondoambiente.it/eventi/sulle-orme-di-quasimodo
Durante l’evento sarà possibile iscriversi al FAI, con uno sconto speciale pari a 10 euro per i nuovi iscritti
Il Parco Letterario Salvatore Quasimodo, situato a Roccalumera, luogo d’origine della famiglia del celebre poeta, è stato istituito per promuovere i luoghi legati alla sua memoria e onorarne la figura di poeta e traduttore. Fondato dai fratelli Carlo e Sergio Mastroeni in collaborazione con Alessandro Quasimodo, figlio del Premio Nobel, il Parco celebra il legame profondo di Quasimodo con Roccalumera, dove trascorse l’infanzia e la giovinezza.
Il cuore del Parco si trova presso la stazione ferroviaria di Roccalumera. Negli spazi degli ex locali della biglietteria e della sala d’attesa si trova il Museo Quasimodiano, che custodisce una preziosa collezione di cimeli, lettere, scritti e ricordi. Tra questi spiccano lo studio della casa milanese del poeta in Corso Garibaldi, il salotto della sua abitazione roccalumerese e onorificenze come quella conferita dal Presidente della Repubblica e la Laurea Honoris Causa dell’Università di Messina.
Il percorso museale include anche una mostra fotografica che racconta la vita di Salvatore Quasimodo, dalla sua infanzia agli ultimi anni, arricchita da filmati delle Teche Rai e della televisione svedese, tra cui la cerimonia di premiazione del Nobel, svoltasi a Stoccolma il 10 dicembre 1959. Inoltre, sono disponibili altri contenuti audiovisivi che offrono uno sguardo più intimo sulla figura del poeta. All’esterno, l’ex scalo merci ospita oggi il Giardino Museo Quasimodiano, dove si trovano cinque vagoni d’epoca trasformati in un suggestivo treno-museo.
Un’altra tappa significativa del Parco è la Torre Saracena, simbolo del paese e luogo caro a Quasimodo, tanto da ispirargli la poesia “Vicino a una Torre Saracena, per il fratello morto”. All’interno della Torre sono conservate opere di grande valore, come le celebri gouaches e acquerelli dipinti personalmente dal poeta, insieme ad altri cimeli legati alla sua vita e produzione letteraria.