MESSINA. Tre giorni di sabbia del Sahara per la Sicilia. Una nube visualizzata attraverso @platformadam infatti da ieri sta investendo Sicilia,Puglia, Calabria, Basilicata causando un temporaneo aumento delle polveri sottili fino a raggiungere picchi ben oltre i 120 microgrammi per metro cubo, oltre il doppio del limite di concentrazione massima giornaliera previsto dalla legge.
Le cause del flusso secondo i meteorologi vanno ricercate nell’estesa area di bassa pressione che da giorni staziona sulla penisola iberica. La costante rotazione in senso antiorario delle correnti in quota e nei bassi strati ha favorito l’attivazione di venti forti meridionali, capaci di sollevare le polveri e sospingere la massiccia nube verso il nostro paese.
Ieri, lunedì 24 marzo, è stata raggiunta la massima concentrazione di polvere sahariana e già da oggi i livelli inizieranno a scendere al di sotto dei 60-80 microgrammi per metro cubo. Mercoledì 26, infine, la polvere del deserto lascerà il Sud Italia, allontanata da una progressiva rotazione delle correnti dai quadranti settentrionali, in seguito allo spostamento verso est dell’area depressionaria responsabile della recente fase di maltempo.
