MESSINA. Novità dell’ultima ora per Le Vie dei Tesori: al programma già annunciato si aggiungono infatti, per questo e per il prossimo weekend (21 e 22 poi 28 e 29 settembre), la preziosissima Cappella delle reliquie e l’antico cunicolo che conduce nel cuore della Cattedrale. Fu il cavaliere catalano Sancho de Heredia a voler consegnare nel 1437 alla più importante  basilica  di Sicilia, la sua raccolta di reliquie (anche le calotte craniche dei tre santi, Alfio, Cirino e Filadelfio) che gli erano state donate da re Alfonso il Magnanimo. Da allora sono state custodite in questa piccola cappella posta nel cuore del monumentale altare del Santissimo Sacramento, uscito indenne sia dal terremoto del 1908 che dai bombardamenti del 1943. Si potrà percorrere anche l’antico cunicolo di collegamento con l’altare maggiore che porta ancora le tracce di un incendio devastante. La cappella sarà visitabile sia sabato (10-13 e 14-17.30) che domenica (15.30-17).

Alle visite inedite alla cappella si aggiungono naturalmente tutti gli altri luoghi, ma solo per questo fine settimana (sabato dalle 16 alle 18, domenica anche dalle 10 alle 13) si potrà visitare la Prefettura, tra i siti più attesi nelle ultime due edizioni. Bello, imponente, neoclassico ma con dettagli rinascimentali e preziosità liberty, il Palazzo del Governo di Cesare Bazzani è nato nel 1915 dopo il terremoto. Apriranno in esclusiva sale solitamente non disponibili al pubblico, come la stanza dello stesso Prefetto, la biblioteca e i salottini.

Fra i siti da visitare anche le collezioni dell’Università, che saranno aperte ancora solo questo fine settimana: nell’antiquarium, la preziosa collezione di maioliche siciliane dell’ingegner Cesare Zipelli; e il prezioso Museo della fauna del Dipartimento di Scienze veterinarie con i suoi reperti fossili. Chi invece è interessato a sapere cosa è una brogna (conchiglia usata dai pastori come tromba), deve raggiungere Gesso per il Museo degli strumenti popolari; oppure a Castanea delle Furie, il minuscolo I Ferri du Misteri, museo dell’arte rurale, contadina e marinara. Sempre fuori porta, soltanto sabato alle 15.30, si potrà seguire un percorso tra i vigneti per raggiungere la chiesa arabo normanna dei Santi Pietro e Paolo di Itala che risale al 1093, e fa parte del circuito Italia Romanica (che Le Vie dei Tesori divide con Fondazione Sardegna Isola del Romanico, Fondazione Lemine in Lombardia e InCollina in Piemonte). Fuori porta anche la chiesa normanno-sveva di Santo Stefano a Salìce, e la chiesa e la pietra che la tradizione lega all’arrivo di san Paolo a Briga Marina. Il prossimo weekend si aggiungerà anche il Teatro Vittorio Emanuele.  

COME PARTECIPARE

Per partecipare a Le Vie dei Tesori basta acquisire il coupon per l’ingresso con visita guidata sul www.leviedeitesori.it o negli infopoint allestiti durante il Festival in ogni città. Un coupon da 18 euro è valido per 10 visite, da 10 euro per 4 visite e da 3 euro è valido per un singolo ingresso. Per le passeggiate è previsto un coupon da 8 euro. Per le esperienze, i coupon sono di valore variabile. Consigliata la prenotazione on line su www.leviedeitesori.com. A chi prenoterà verrà inviata per mail una pagina con un codice QR da mostrare all’ingresso dei luoghi sul proprio smartphone o stampata. In alternativa, ci si può presentare direttamente all’ingresso dei luoghi mostrando  la pagina con il codice QR ricevuta via mail al momento dell’acquisto, ma si entrerà soltanto se ci sono posti disponibili. I coupon non sono personali e possono essere utilizzati da più visitatori, anche simultaneamente e in posti diversi, fino a esaurimento del loro valore. Per chi è sprovvisto del coupon “multiplo” saranno disponibili nei luoghi solo ticket da 3 euro. Le scuole o i gruppi organizzati possono scrivere a prenotazioni@leviedeitesori.it.

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