MESSINA. Prima la polemica sul 25 aprile, poi l’inciampo sulla figura di Sandro Pertini, quindi il necrologio di Benito Mussolini: la complicata settimana “social” del consigliere comunale di OraSicilia Salvatore Sorbello, iniziata male, si è conclusa peggio, con l’ammonizione arrivata da Facebook del non poter pubblicare o commentare per tre giorni sulla sua pagina “Salvatore Sorbello Consigliere Comunale di Messina”, in cui troneggia la foto di Karol Wojtyla, e la minaccia di sospensione per sette giorni nel caso in cui dovesse commettere un’altra violazione.
Cosa ha combinato il consigliere comunale messinese per incorrere nelle ire di Mark Zuckerberg? Ha pubblicato il necrologio di Benito Mussolini, con una foto a mezzobusto, le sue iniziali e la didascalia “28/4/1945 – 28/4/2020
Rosario alle 18,15 per S.E. Cav. Benito MUSSOLINI. Le famiglie dei caduti e dei dispersi della R.S.I. si riuniranno idealmente in preghiera e ti ricorderanno. Sempre nei nostri cuori. S.S.”
«Non riesco a capire come in un paese democratico come l’Italia in cui si osserva l’onore e il decoro dei defunti, ciascuno non possa decidere il defunto da onorare – ha commentato Sorbello – Sto onorando un essere umano, e informavo che alle 18.15 si sarebbe tenuto un rosario. Non credo che ci sia alcuna violazione: Facebook permette ad History Channel di pubblicare un post di Mussolini nell’atto del saluto romano, mentre una foto da necrologio non lo fanno pubblicare. Io non sono fascista, né faccio apologia, che so bene essere un reato: forse si dovrebbe cominciare a parlare di libertà di parola, perchè é scandalosa la deriva che stiamo prendendo. Difenderò la mia libertà di espressione nelle sedi opportune o giudiziarie. », ha concluso Sorbello .
complimenti elettori!!!
Sorbello dimentica un piccolo particolare, cioè che l’Italia è un paese democratico perché Mussolini e la sua repubblica fantoccio messa su grazie a Hitler hanno fatto la fine che hanno fatto.
Fulgido esempio di politico messinese. Ma ci è o ci fa? Comunque siamo in buone mani…
E ricordiamoci che l’apologia del fascismo è reato. Personaggio squallido, che deve sparire dalla scena politica. Si dimetta e subito.