MESSINA. Questa settimana ferve l’attività legislativa dei deputati messinesi all’Ars: due disegni di legge sono stati approvati a Franco De Domenico (Pd) nell’ambito della Sanità e un progetto è stato depositato in mattinata da Luigi Genovese (Ora Sicilia) sulla sicurezza tramite sistemi di video-sorveglianza in asili, Rsa e strutture socio-sanitarie. Entrambi i deputati hanno presentato le proposte a tutela di quelle fasce che sono sottoposte a fenomeni di violenza.

“Molti dei recenti fatti di cronaca – sottolinea il deputato regionale di Ora Sicilia – indicano inequivocabilmente un aumento esponenziale di fenomeni di violenza di cui spesso sono state vittime bambini, minori in situazioni di disagio, disabili, anziani e personale medico. Per la loro tutela, serve un provvedimento urgente (e quindi un investimento da parte del governo regionale) che preveda l’installazione di sistemi di videosorveglianza funzionali alla vigilanza e al costante monitoraggio di tali strutture”.

“Per quanto concerne, inoltre, le ex guardie mediche (oggi “Strutture di servizio di continuità assistenziale”), le telecamere dei sistemi di videosorveglianza saranno inoltre collegate alle stazioni dell’Arma dei carabinieri territorialmente più vicine”, conclude il capogruppo di Ora Sicilia.

I due disegni di legge approvati (all’unanimità) all’esponente del Pd, invece, hanno ad oggetto “L’istituzione di un Osservatorio Regionale sulla Sicurezza degli operatori sanitari” e il “Riordino del settore dell’assistenza nelle aree pediatriche”.

“La prima legge affronta la questione della sicurezza degli Operatori Sanitari nell’ambito dei presidi sanitari regionali che, negli ultimi anni, ha assunto una rilevanza tale da rendere indifferibile un intervento legislativo da parte dell’Assemblea Regionale Siciliana – scrive De Domenico – Negli ultimi mesi si sono verificati numerosi e gravi fatti di cronaca che hanno reso evidente quanto i soggetti operanti a vario titolo nel settore dell’assistenza sanitaria siano costantemente esposti ad atti di violenza, intimidazione e prevaricazione di ogni sorta“.

La legge prevede, pertanto, l’istituzione di un Osservatorio Regionale sulla Sicurezza degli Operatori Sanitari che abbia l’obiettivo di monitorare i rischi per la sicurezza degli operatori sanitari nell’ambito dell’espletamento delle loro funzioni ed elaborare un report annuale sul tema; di promuovere iniziative volte al contrasto e alla prevenzione degli episodi di violenza a danno degli Operatori Sanitari, nonché alla riduzione dei fattori di rischio presenti nei presidi sanitari; e di attivare campagne di comunicazione finalizzate all’informazione e alla sensibilizzazione dell’opinione pubblica sul tema della sicurezza degli Operatori Sanitari.

“L’obiettivo della seconda legge, invece, è quello di riordinare il settore dell’assistenza nelle aree pediatriche delle Aziende Ospedaliere, delle Aziende Ospedaliere Universitarie e dei Presidi Ospedalieri della Regione, attraverso la previsione di riserva di posti nei concorsi a favore delle figure dell’Infermiere Pediatrico – illustra il deputato regionale – L’introduzione di questa figura consente di migliorare l’offerta assistenziale ai soggetti in età pediatrica, la cui tutela rappresenta una delle massime priorità per il sistema sanitario, e contestualmente offrire un adeguato sbocco professionale, a quelle figure formatesi attraverso uno specifico percorso di studi previsto dagli ordinamenti universitari“.

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