MESSINA. Come potrebbe essere Messina nel 2025? Lo illustrano i ragazzi di Messina in progresso” in un progetto firmato da venti ragazzi e presentato all’Amministrazione di Cateno De Luca, in cui è prevista la programmazione di servizi che attengano agli interessi culturali, sportivi e ricreativi della popolazione giovanile. Si tratta di “curare l’abbattimento delle barriere architettoniche ancora presenti in diversi impianti sportivi cittadini”, realizzarne “nuovi insieme ad aree attrezzate nei grandi spazi già a disposizione della cittadinanza non utilizzati”, organizzare eventi live di artisti di fama nazionale e internazionale, allestire “una mostra permanente di opere d’arte presso la galleria I.N.P.S.”, “prevedere più efficienti sistemi di collegamento fra i punti di arrivo dei turisti ed il centro storico” e avviare il bike sharing. Il tutto sfruttando anche aree abbandonate che potrebbero essere valorizzate.

“La recente emergenza sanitaria ha reso più evidente e, per certi versi, ha esasperato le profonde diseguaglianze e le vistose fragilità sociali che caratterizzano il nostro territorio e che coinvolgono ampie fasce della popolazione giovanile – scrivono i ragazzi in una lettera – Tale constatazione (lungi dal rappresentare uno stimolo ad abbandonare questi territori a favore di contesti più allettanti sul piano delle risorse pubbliche e della organizzazione che tuttavia di recente hanno anch’essi palesato gravi criticità) accresce in noi giovani messinesi il desiderio di essere propositivi nella direzione del miglioramento e dell’incremento delle potenzialità esistenti sul nostro territorio, richiedendo l’attenzione delle Istituzioni preposte al relativo governo”.

“In tale contesto, di primaria importanza si rivela la programmazione di servizi che attengano agli interessi culturali, sportivi, ricreativi della popolazione giovanile, essendo nota l’efficacia educativa che tali interessi individuali rivestono nell’età evolutiva nonché la valenza deterrente rispetto a condotte devianti”, spiegano.

Di seguito il progetto così come illustrato dai giovani:

 

SPORT

L’attività sportiva, in particolare, mostra la sua straordinaria efficacia nel senso dell’integrazione e della socializzazione dell’individuo oltre a consentire la conservazione di quel benessere fisico e psichico che –come è stato autorevolmente affermato in ambito scientifico anche in occasione della recente pandemia – costituisce un insostituibile fattore protettivo rispetto a vecchie e nuove patologie.

In tal senso, appare di primaria importanza curare l’abbattimento delle barriere architettoniche ancora presenti in diversi impianti sportivi cittadini e la realizzazione di nuove strutture che siano prive di tali barriere in modo da favorire l’accesso alle pratiche sportive dei portatori di disabilità o di limitazioni fisiche che, in atto, ne pregiudicano l’esercizio fisico.

Nell’ambito delle iniziative infrastrutturali a basso onere di spesa e di scarso impatto ambientale, si suggerisce la realizzazione di impianti sportivi ed aree attrezzate nei grandi spazi già a disposizione della cittadinanza non ancora utilizzati o non adeguatamente utilizzati quali Villa Sabin o le aree non edificate prossime alla linea costiera di Torre Faro o, ancora, il tratto di litorale sottostante la “passeggiata a mare”: tali zone potrebbero anche essere arredate con semplici attrezzature che consentano l’esercizio fisico individuale all’aperto, in modo da farne centri di aggregazione in cui i giovani possano trascorrere il tempo libero da impegni di studio e di lavoro, dedicandosi ad attività sane e socializzanti.

In analogia ad altre città siciliane, in dette aree potrebbero sorgere campi da basket o baskin (per i quali alleghiamo un progetto) per lo svolgimento di attività di squadra che possano includere anche la popolazione giovanile interessata da disabilità, consentendo alla stessa di interagire con giovani normodotati.

Le stesse aree potrebbero essere dotate di strutture che consentano l’attività di skateboarding, notoriamente molto apprezzata dai giovanissimi e quasi impossibile da praticare in sicurezza, in aree non adeguatamente protette e arredate.

Qui il pdf del progetto redatto dai ragazzi: Progetto Messina in progresso.

EVENTI

Sul piano degli eventi culturali che rappresentano le più sentite occasioni di aggregazione in ambito giovanile, non può che farsi riferimento alla programmazione musicale, dalla quale la nostra città e pressoché totalmente esclusa a vantaggio di altre realtà siciliane.

Eppure è nota l’importanza non solo commerciale ma anche sociale della fruizione di eventi musicali importanti che abbiano come protagonisti artisti di fama nazionale ed internazionale oltre che, ovviamente, di artisti conosciuti e apprezzati a livello locale.

Al pari di quanto si è detto con riferimento allo sport, la fruizione della cultura musicale attraverso l’organizzazione di eventi live, rafforza il senso di appartenenza alla comunità, attenua le diseguaglianze sociali, indirizza verso valori etici e morali condivisi.

Tali obiettivi dovrebbero essere perseguiti con ancora maggiore decisione nella nostra antica e prestigiosa realtà universitaria, considerato che le “città universitarie” vengono prescelte – spesso da una popolazione estranea al contesto cittadino – anche per le occasioni di aggregazione e di convivialità che sono in grado di offrire agli studenti quando liberi dagli impegni di studio e non solo in base alla presenza dell’Ateneo e dei servizi didattici ad esso strettamente riconducibili.

In tale ottica, gli uffici comunali preposti potrebbero gestire direttamente i loro spazi o, consentirne la gestione a terzi, destinandoli alla organizzazione di eventi culturali.

Si propone l’allestimento di una mostra permanente di opere d’arte presso la galleria I.N.P.S., la cui fruizione sarebbe fonte di altissimo gradimento per la popolazione, considerato il grande pregio architettonico dell’opera e la sua collocazione nel centro “storico” cittadino: tali risultati potrebbero essere realizzati attraverso una preventiva opera di ripristino dell’area, di arredo interno e di apertura alla fruizione del pubblico, alleggerita dai vincoli burocratici che rendono difficilmente realizzazione ogni iniziativa.

Eventi culturali live potrebbero essere organizzati anche in strutture comunali dismesse quali il mercato ittico cittadino che potrebbe costituire un forte polo di attrazione anche grazie alla sua ubicazione prossima agli imbarcaderi cittadini.

Inoltre, anderebbe valorizzata l’area “Seaflight” di Torre Faro attualmente in vistoso e pericoloso degrado pur essendo posizionata in prossimità della spiaggia più conosciuta e apprezzata dalla popolazione messinese e dai numerosi ospiti: il tratto di arenile potrebbe essere utilizzato per la realizzazione di eventi musicali e culturali in genere, previa ristrutturazione del vecchio manufatto pericolante esistente.

Altra grave carenza è quella relativa al cinema all’aperto, fruibile nella bella stagione e ancora più apprezzato oggi a seguito della pandemia: tali strutture potrebbero essere realizzate non solo nella zona di Torre Faro appena citata ma anche nei grandi spazi dello ZIR, adeguatamente bonificati e resi agevolmente accessibili anche attraverso il percorso autostradale.

Un’attenzione particolare è richiesta per le zone interessate alla “movida” messinese, sia lungo il litorale nord (durante il periodo estivo) sia nel centro cittadino: la forte concentrazione di giovani rende necessaria la realizzazione di parcheggi (ad esempio utilizzando le grandi strade di collegamento tra la Panoramica dello Stretto e la Via Consolare Pompea) e l’esecuzione di controlli che garantiscano il rispetto delle regole imposte dal codice della strada e dalla civile convivenza. Per gli stessi motivi – pur rifuggendo logiche inutilmente penalizzanti per la giovane imprenditoria messinese – andrebbero incrementati i controlli sul rispetto delle regole imposte ai numerosi locali ed esercizi commerciali ubicati in tali zone.

TURISMO

Deve premettersi che la nostra “Zancle” non ha nulla da invidiare a molte altre realtà italiane, riguardo alle bellezze paesaggistiche, alle attrazioni artistiche, alla mitezza del clima.

Tuttavia, al contempo, la città necessita di una visione lungimirante che ne faccia un’attrattiva nei confronti dei turisti provenienti da tutte le parti del mondo.

In quest’ottica, ad esempio, sarebbe necessario prevedere più efficienti sistemi di collegamento fra i punti di arrivo dei turisti (quali stazione ferroviaria, mezzi veloci e traghetti privati) ed il centro storico, così da incentivare la permanenza di questi nella nostra città e da organizzare in maniera più efficace delle visite guidate ai monumenti e alle zone più attraenti sotto il profilo paesaggistico.

Potrebbero essere stipulate delle convenzioni con gli enti locali preposti alla cura e alla tutela del patrimonio storico ed artistico da parte di tour operators, in modo da avviare i turisti alla visita dei nostri monumenti ed edifici storici, e in generale di tutto il patrimonio artistico, talvolta trascurato, così da consentire agli ospiti di compenetrarsi con le nostre tradizioni e costumi, favorendone la conoscenza e la diffusione.

Anche con riguardo alla vocazione turistica – come si è osservato per lo sport – la nostra comunità non deve commettere l’errore di tralasciare le esigenze delle persone portatrici di disagi e, in particolare, dei diversamente abili.

Senza trascurare le problematiche a breve termine – di  pertinenza del governo centrale perché legate all’emergenza sanitaria che stiamo vivendo – occorre mantenere uno sguardo attento ai loro bisogni “a lungo termine”, che preveda un serio programma di abbattimento delle barriere architettoniche – un vero insulto, nel 2020, per una città metropolitana come la nostra – tale da consentire loro la fruizione di tutte le opere artistiche e di tutte le bellezze naturalistiche presenti nonché di spazi a finalità ricreativa e sportiva, che rappresentino segnali di apertura e di inclusività, caratteristici della nostra cultura, oltre che di un ammodernamento inevitabile.

MOBILITA’ URBANA

Al fine di garantire un maggior rispetto dell’ambiente, adeguandosi alle direttive imposte dall’Unione europea, occorrerebbe portare avanti delle iniziative ecosostenibili, una di queste è il bike sharing.

Si tratta di “uno strumento di mobilità sostenibile” e consiste nel mettere a disposizione, da parte delle amministrazioni pubbliche, un certo numero di biciclette al fine di ridurre gli spostamenti con mezzi a motore, che, in quanto basati sulla combustione di carburante, inquinano parecchio.

Il bike sharing oltre alla finalità ambientale, può essere utile per allenarsi all’aria aperta e ammirare i paesaggi della nostra città

Il sistema di utilizzo è semplice: si inizia con l’istallazione delle stazioni delle biciclette e l’utente che vuole usufruirne, munito di abbonamento, dovrà azionare una card e servirsi di un mezzo disponibile. Al termine, occorrerà ricollocare il mezzo nell’apposito stallo, restituendolo alla stazione di riferimento.

Tale iniziativa è già stata realizzata ed apprezzata in alcune città del nostro paese, per cui non resta che sollecitare l’Amministrazione Comunale ad avviarla anche nella nostra realtà territoriale.

Un’altra proposta ecosostenibile è sicuramente “la pedonalizzazione” di alcune aree della nostra città: si tratta della chiusura, totale o parziale, di una zona cittadina al traffico veicolare, con relativa riserva al transito pedonale.

Tale idea è già stata realizzata a Piazza Cairoli con riscontri positivi da parte della popolazione messinese.

In quest’ottica, proponiamo di estendere questa iniziativa anche alla Cortina del porto e al lungomare di Torre Faro, luoghi di grande impatto paesaggistico, purtroppo talvolta oscurato dalle lunghe file di traffico di automobili.

“Auspichiamo – concludono i ragazzi – che l’Amministrazione Comunale mostri sensibilità ed attenzione nei confronti delle iniziative sopra rappresentate, manifestando sin d’ora la nostra piena e incondizionata disponibilità a sostenere i progetti che verranno avviati”.

Giuseppe Arena

Alberto Baldone

Ninni Caprì

Andrea Ceraolo

Giovanni Ceraolo

Umberto De Luca

BiagioFerlazzo

Filippo Giletto

Giuseppe Maisano

Michelangelo Mangiapane

Domenico Mazza

Antonio Micari

Antonio Nuccio

Emma Parisi

Gabriele Portaro

Emilio Puglisi Allegra

Giovanni Savoca

Andrea Scimone

Vincenzo Signoriello

Giuseppe Ziino

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