MESSINA. La frana di Letojanni, la galleria di Giardini, la segnaletica di Tremestieri e”l’inefficienza del Cas”. Sono queste le motivazioni che spingernno gli utenti dell’A18 a dell’A20 a scendere a piazza Unione Europea venerdì 24 gennaio alle 9:30 e protestare, perché “se un ente non riesce a ripristinare un palo della segnaletica dopo sei mesi, come si può pretendere che facciano dei lavori più importanti e in modo celere?”, ha spiegato sbottando Francesco Puglisi, membro del gruppo Facebook “Maxi protesta per le condizioni di A18 e A20”, fra gli organizzatori della manifestazione.

Per l’occasione, verrà presentata al sindaco Cateno De Luca e al prefetto Maria Carmela Librizzi, un documento con le motivazioni che hanno scatenato la protesta. “Punta dell’iceberg – continua Francesco Puglisi – la frana di Letojanni, i cui lavori sono stati inaugurati a novembre, anche se tutt’oggi non ci sono operai”.

Ma all’ordine della manifestazione, anche la galleria di Giardini, ancora a doppio senso, e la segnaletica all’uscita di Tremestieri, “che è caduta il 17 giugno e che non è ancora stata ripristinata. Dopo sei mesi”, sottolinea l’utente, che poi evidenzia lo stato della rampa: “In condizioni vergognose da un anno”.

“Infine: ad ottobre nel tratto di Mili in direzione Catania, hanno sistemato l’asfalto, ma lo hanno fatto durante la pioggia e il manto ora è irregolare. Questo è un lavoro che dovrebbe essere rifatto – spiega Francesco Puglisi – Abbiamo chiesto una relazione al Cas su questi lavori e non solo non ci hanno risposto, ma hanno anche interrotto la loro interlocuzione con noi”.

“Se non riceveremo risposte con questa protesta pacifica ne faremo un’altra, ancora più eclatante. Potremmo anche pensare di occupare o bloccare qualche strada”, conclude l’utente.

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