MESSINA. Un vero e proprio dispiegamento di forze della Polizia Municipale per riportare, o almeno provarci, l’ordine lungo tutto il Viale Annunziata. Da circa due settimane l’intento dell’Amministrazione è quello di far rispettare il divieto di fermata e sosta vigente lungo tutto lo spartitraffico che separa le due carreggiate (lato mare-monte e lato monte-mare) del torrente, facendo seguito ai diversi esposti presentati dai residenti della zona stanchi non soltanto della confusione generata dagli automobilisti ma anche di avere un accesso sempre più limitato ai portoni dei palazzi delle proprie abitazioni invasi a qualsiasi ora del giorno dai veicoli spesso d’intralcio anche ai bus e alle navette che collegano il capolinea del tram con il polo universitario.

Nonostante la quotidiana presenza sul posto degli agenti, a più riprese presenti la mattina e il pomeriggio, ancora la situazione resta soltanto allo stadio del raid e non dell’apprendimento, per gli utenti della zona, di quello che è il codice della strada. Molte le vetture multate, soprattutto quelle dei clienti del centro commerciale della zona e dei vari negozi disseminati per il viale, ancora non abituati a rinunciare a quella che, per anni, è stata una consuetudine, cioè quella di usufruire soprattutto del cordolo centrale come fosse un parcheggio.

 

E non basterà certamente che la sola azione dei vigili per sdoganare l’usanza ormai consolidata di non badare ai divieti (in diversi punti ormai, per altro, assenti o divelti dall’erosione degli anni). Al termine del giro della municipale la situazione torna puntualmente a essere quella iniziale: auto parcheggiate in tutti gli spazi, file chilometriche agli incroci per colpa di qualche bus bloccato dai veicoli parcheggiati alla meno peggio e persino rotonde adibite a stalli perché preda degli acquirenti dell’ultimo momento, in barba anche a tutte le regole della civile convivenza. Tuttavia trovare una soluzione diventa urgente se si pensa che per quando riguarda il lato mare del viale Annunziata sono stati ricavati gli stalli a pagamento, in prossimità tanto del Liceo “F. Bisazza”, quanto del capolinea del tram, mentre il lato centrale e monte dell’area restano privi di stalli regolari dove poter effettuare la fermata e la sosta.

Tanto più se si pensa che, proprio lungo l’arteria principale del rione, si concentrano non soltanto una scuola elementare, una scuola media, un liceo e diversi esercizi commerciali, ma anche palestre, un hotel, ritrovi, tante abitazioni e, non ultimo, un polo universitario che conta oltre quattro macro facoltà (Lettere e Filosofia, Veterinaria, Farmacia, Scienze Motorie). Per questo motivo dunque, nonostante la necessità di far prevalere l’ordine in una zona sempre più popolosa, resta importante comprendere come riuscire a riorganizzare il piano dei parcheggi di un viale che è anche rampa di collegamento alla galleria S. Jachiddu e, infine, all’autostrada.

Riguardo la creazione di nuove aree di parcheggio anche nella zona a monte del viale Annunziata se ne è discusso quattro giorni fa durante la seduta della Commissione lavori pubblici che è tornata (dopo tre mesi) ad affrontare il tema della copertura del torrente Annunziata come possibile soluzione al problema. Uno studio di fattibilità esiste ed è stato realizzato dall’associazione Progetto Eden che al costo di 9 milioni e 700 mila euro ha pensato di coprire parzialmente il torrente e realizzare grandi piastre di collegamento fra il viale annunziata e la parallela via del fante su cui sorgerebbero gli stalli e altre vie di collegamento fra i due lati.

«Per ottenere il finanziamento da 6 milioni – ha dichiarato durante la seduta il vicesindaco Salvatore Mondello – servono le indagini geognostiche e altri atti propedeutici. Il Comune riconosce l’urgenza di dar seguito all’iter progettuale e s’impegna a reperire le necessarie risorse adeguando il progetto esistente o redigendone uno ex novo. Sono convinto che l’unica strada percorribile per ottenerle sia quella della protezione civile».

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