MESSINA. Non si arrestano la creatività e la voglia di fare dei quindici del Birrificio Messina che, due mesi dopo la presentazione della nuova “Cristalli di sale“, frutto della collaborazione fra Heineken e i mastri birrai di Larderia, hanno dato alla luce due nuove puro malto, una “premium” e una “non filtrata”. Oggi a essere presentata è la prima non filtrata della Cooperativa che con un sapore e un aspetto rinnovato testimonia prima di tutto la  storia dei i 15 operai-imprenditori che sono diventati il simbolo di una città che sa reagire, dall’incubo della disoccupazione, a eccellenza del territorio nazionale.

«Dall’antica tradizione brassicola messinese nasce una birra dal gusto intenso, al palato deciso e corposo. Un sapore puro come il cuore di 15 che hanno continuato a credere nella loro terra», recita l’etichetta dei prodotti a breve su un mercato sempre più vasto che esporta in Italia e in Europa le bionde messinesi e che si arricchisce ogni giorno di nuovi centri di distribuzione, tutti elencati nella mappa messa a punto dall’azienda nei giorni scorsi. Dopo la Birra Doc 15 Lager, la Doc 15 Cruda, la Birra dello Stretto e la Birra dello Stretto Premium, sale dunque a sei il numero di produzioni dell’azienda messinese.

«È una birra di due malti e quattro luppoli non filtrata. È puro malto e ha un gusto paradisiaco, buon profumo, compatta e concentrata», ha dichiarato Mimmo Sorrenti, presidente della cooperativa, descrivendo la prima “non filtrata” del Birrificio. «Ieri sera la prima produzione, oggi è iniziata la distribuzione e nel giro di qualche giorno si troverà in commercio a Messina, poi andrà anche sul mercato nazionale. È stata migliorata la ricetta della Hierda dello stretto e ha già ricevuto grandi apprezzamenti dai mastri birrai che hanno avuto modo di assaporarla», ha concluso. Prossimi obiettivi dell’azienda, oltre alla presentazione della seconda puro malto, anche un restyling delle etichette.

 

 

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