MESSINA. La questione del dimezzamento delle corse della metroferrovia di Messina è al centro dell’interpellanza proposta da Franco De Domenico all’assessore Regionale alle Infrastrutture e alla Mobilità Marco Falcone. Il parlamentare messinese all’Ars chiede il rispetto del Contratto di Servizio relativo al trasporto pubblico ferroviario ed una migliore organizzazione locale tra ATM e Trenitalia.

Un dimezzamento che per De Domenico è figlio di alcune scelte strategiche sbagliate da parte di ATM e Trenitalia: “A fronte dei significativi livelli di efficienza del servizio di collegamento urbano in oggetto, questo risulta scarsamente utilizzato perché privo di un sistema di raccordo con il servizio di mobilità urbana erogato dall’Azienda Trasporti di Messina (ATM) che, viceversa, risulta ingiustificatamente sovrapposto nel percorso e, secondariamente, per l’onerosità del prezzo del biglietto, che potrebbe essere eliminata attribuendo al sistema tariffario della metroferrovia di Messina le medesime agevolazioni tariffarie previste per l’area urbana di Palermo, nonché per il tratto che collega il capoluogo all’aeroporto di Punta Raisi”.
 
Tra le proposte di De Domenico quella di realizzare “un piano di intermodalità e di integrazione tariffaria tra i servizi dell’Azienda Trasporti di Messina e quelli della metroferrovia, così come succede in quasi tutte le città metropolitane italiane”, ed il rispetto del Contratto di Servizio 2017-2026 relativo al trasporto pubblico ferroviario di interesse regionale e locale.

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