MESSINA. Un effetto positivo, alla fine, la clausura da coronavirus l’ha avuta: meno rifiuti, sia prodotti che soprattutto gettati per strada, coi marciapiedi insolitamente “puliti”, molto più di qualche mese fa, anche in assenza di spazzamento. Secondo MessinaServizi, infatti, scende la produzione di rifiuti in città, perchè “il lockdown incomincia a fa sentire e la crisi incide nei consumi”.

Diminuisce la media giornaliera di rifiuti indifferenziati, difatti, se a Febbraio si registravano 229 tonnellate e a Marzo 214 tonnellate, ad Aprile la media giornaliera è di 193 tonnellate. Anche per la raccolta differenziata  si registra ad Aprile un calo del 10/15 % rispetto a Febbraio-Marzo.

Positiva invece l’apertura della Isole ecologiche, raccolte fino a ieri quasi 90 tonnellate di imballaggi – spiega una nota – Da quando abbiamo ripreso con le aperture controllate e straordinarie questi i dati, parziali e totali:a Pistunina conferiti Kg 29711 di rifiuti differenziati, pesate 2513 e presenti 1000 utenti; a Tremonti conferiti kg 23098 di rifiuti differenziati, pesate  2184, presenti 875 utenti; a Gravitelli conferiti kg 29667 di rifiuti differenziati, pesate 2613 e presenti 1050 utenti. In totale conferiti 82.536 kg di rifiuti differenziati, 7.324 pesate e presenti 3000 utenti”, spiegano da MessinaServizi. In realtà, la gestione delle isole ecologiche, le prenotazioni e i telefoni ai quali spesso non rispondeva nessuno, sono stati molto criticati dagli utenti.

Nella prossima settimana, ci saranno ulteriori aperture straordinarie e controllate delle isole ecologiche. Oltre a quelle di  Gravitelli, Pistunina e Tremonti apriranno anche quelle di  Giampilieri e Pace. Per poter conferire sarà sempre necessaria la prenotazione chiamando i seguenti numeri: 333-6154097 dalle 7:00 alle 15:00; 333-6154086 dalle 15:00 alle 23:00. Sarà ultimata infine, l’opera di disinfezione nelle aree cittadine ancora non raggiunte.

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Gianrico
Gianrico
17 Aprile 2020 15:28

Veramente sorprendente che a Messina si produca meno spazzatura durante l’emergenza del Coronavirus. Chissà quale possa essere la causa. Qualcuno si azzarda ad ipotizzare che essendo chiuse tantissime attività commerciali, scuole (le mense dicono che producano rifiuti), bar, pasticcerie ecc… sia comprensibilissimo. Ma io non ci credo.