MESSINA. Partono anche nei villaggi le iniziative di solidarietà per affrontare l’emergenza Coronavirus e, in particolare, la crisi economica che ne sta derivando: da un paio di giorni, infatti, a Castanea chi è in difficoltà a livello economico può usufruire di una serie di buoni lasciati presso supermercati e panifici del villaggio. Si tratta di un’iniziativa ideata dal Movimento Nuova Castanea per aiutare le famiglie bisognose che vanno a fare la spesa ma che si trovano in una situazione difficile a causa dell’emergenza Coronavirus che il Paese, ma anche il mondo interno, sta affrontando.

“Chi può mette, chi non può prende” è lo slogan lanciato dal movimento, attivo sul territorio ormai da qualche mese e che ha come obiettivo di risollevare il villaggio collinare. Infatti, lo scopo dell’iniziativa è sì di aiutare le famiglie in difficoltà, ma anche di coinvolgere quelle più fortunate che per il momento possono aiutare. E così è stato: dopo la prima serie di buoni, finanziati dal fondo cassa del gruppo, la gente ha donato anche qualcosa e si è riusciti a raggiungere 100 euro in pochi giorni, che equivalgono ad altri 10 buoni.

Come si usufruisce dello sconto? Basta recarsi nei punti vendita convenzionati (attualmente i supermercati Punto Simply e Arena, insieme ai panifici Patrizia Oliva e Giovanni Oliva) e richiedere il buono alla cassa. Per fare una donazione, invece, basta inserire i soldi all’interno di una cassetta, sempre al momento di pagare.

“Vista l’estrema delicatezza della situazione che stiamo vivendo abbiamo deciso di portare avanti un’iniziativa di beneficenza come Movimento Nuova Castanea – afferma il presidente dell’associazione, Ninni Caprì – Invitiamo chiunque abbia bisogno ad utilizzare i buoni e, allo stesso modo, se siete a conoscenza di persone che stanno andando in contro a tali difficoltà economiche, vi preghiamo di usufruire dei buoni facendo recapitare la spesa a casa al destinatario”.

“La nostra iniziativa di solidarietà è un focolaio che non vogliamo far spegnere e per questo abbiamo dato la possibilità a chiunque di essere coinvolto, lasciando un’offerta che, sommata alle altre, può essere d’aiuto a chi ha più bisogno di noi – conclude il coordinatore del Movimento Nuova Castanea – E’ una prova di fiducia, ma siamo un paese, una famiglia, e in quanto tale non possiamo, nessuno di noi, tacere davanti a chi chiede aiuto, anche se in silenzio”.

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