a cura di Micaela Camaroto

 

Una pizza al “nuovo” Orso

 

Un tempo era il cinema Astra, poi divenne il Teatro San Carlino, quindi, negli anni ’90, ospitò il primo grande pub della città, il leggendario “Orso cattivo”. È una location piena di storia e tradizione quella che dal dicembre del 2014 ospita in via Calapso l’Orso pub,  che da qualche giorno si è rifatto interamente il “look”, con la ristrutturazione degli interni (che mantengono tuttavia la tipica struttura originaria) e un nuovo menu.

 

 

Il locale, inserito nella guida delle migliori Pizzerie d’Italia nelle edizioni 2018, 2019 e 2020, ha ottenuto recentemente “due rotelle” del Gambero Rosso per l’Orso in teglia, locale “gemello” sulla Tommaso Cannizzaroed eccelle soprattutto grazie alla creatività del pizzaiolo Matteo La Spada, alla varietà delle farine e a un impasto ad altissima idratazione, con tempi di maturazione che vanno dalle 48 alle 96 ore.

Le novità della nuova stagione non riguardano solo la location ma anche le proposte culinarie. Fra i nuovi arrivi segnaliamo le pizze Iddu (con fior di latte, funghi porcini, pesto di rucola, prosciutto crudo, scaglie di grana e riduzione di aceto balsamico) e Pilone (pomodoro biologico 100% italiano in salsa, mozzarella, porcini, songino, prosciutto crudo dei Nebrodi, scaglie di Parmigiano), senza dimenticare uno dei cavalli di battaglia del locale, ovvero la pizza Stretto , meglio nota come la “Mortazza” (mortadella nostrana , pesto di pistacchio, stracciatella, fior di latte, granella di pistacchio ed olio extravergine d’oliva). Per i più “viziosi”, invece, imperdibili le pizze fritte. 

E se la pizza non fosse di vostro gradimento, le alternative non mancano di certo, fra hamburger pantagruelici, fritture miste, piatti scozzesi, primi e secondi della tradizione messinese e una vasta scelta di birre artigianali. 

 

 

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