MESSINA. L’ex consigliere comunale, nonché presidente di Missione Messina, Santi Daniele Zuccarello, aderisce allo sciopero della fame indetto da “Autonomi e Partite IVA”, di cui è coordinatore provinciale. Le ragioni della protesta vengono spiegate in una nota in cui si mette in evidenza le conseguenze economiche dell’emergenza sanitaria a fronte di un sostegno da parte dello Stato che non è ritenuto sufficiente.
«Il Governo – spiega Zuccarello – ha più volte cercato soluzioni non risolutive e sempre insufficienti per la crisi che stavamo e stiamo tutt’ora affrontando. Noi di Autonomi e Partite IVA abbiamo spesso ripetuto in tempi non sospetti, che le misure fiscali adottate dal Governo non potevano bastare e che le Piccole e Medie Imprese avrebbero sofferto fortemente nella ripartenza. Abbiamo, per questo motivo, proposto le nostre soluzioni come un “condono tombale delle Tasse per il 2020” e un iniezione di liquidità immediata. Abbiamo ripetuto altresì che la “sospensione delle tasse” e i giochi sul “credito d’imposta” non avrebbe aiutato nessuno perché le aziende non hanno liquidità e non possono anticipare, ribadendo che molte aziende e lavoratori, avrebbero chiuso per non riaprire più. E così, nonostante la riapertura delle attività dal 4 maggio, tante aziende hanno scelto di non riaprire. Pertanto, noi di Autonomi e Partite IVA vogliamo alzare ancora maggiormente l’attenzione sulle nostre proposte rimaste inascoltate e dalle provincie di Bergamo e Brescia parte una “protesta pacifica” ma significativa: lo sciopero della fame. Il promotore è Yuri Carnevali, Coordinatore Provinciale di Autonomi e Partite IVA che immediatamente ho scelto di seguire in qualità di Coordinatore Provinciale di Messina. Entrambi, già da 2 giorni, siamo in Sciopero della Fame per protestare contro le misure adottate dal Governo. Ci accompagna in questa battaglia anche il mondo artistico grazie alla presenza nelle nostre file di Sandra Milo che ha sposato la nostra causa ed il nostro grido di dolore.  Autonomi e Partite IVA chiede, quindi, un confronto con il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte, per ascoltare le proposte che vengono direttamente da chi è in prima linea, da quelle Partite IVA che ogni giorno cercano di trovare i mezzi per andare avanti e che sono il vero motore dell’Italia», conclude.
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