MESSINA. “Ricevere, preventivamente ad ogni azione, le informazioni scritte sulle conseguenze giuridiche, economiche e sociali per i lavoratori e le eventuali misure previste nei confronti di questi ultimi in ottemperanza a quanto previsto dalla normativa vigente”. E’ quanto richiedono, con una nota inviata ai liquidatori di Atm, i sindacati Filt Cgil e Uiltrasporti, dopo aver preso atto della manifestata volontà di cessare la gestione del servizio dell’azienda speciale al 31 dicembre 2019 e aver rilevato nella procedura attivata da Atm con pec del 7.12.2019 per il trasferimento d’azienda il mancato rispetto della normativa di legge e di statuto aziendale , il mancato rispetto delle modalità di informazione e concertazione e dei termini per il trasferimento delle risorse materiali e umane dall’azienda speciale in liquidazione alla società per azioni. Inoltre, pagata ieri una cartella esattoriale della rottamazione.

“Fermo restando la contestazione nel merito e nel metodo della procedura e le richieste avanzate, reputiamo che, ove si intenda comunque procedere, la determinazione di un trasferimento di circa 500 lavoratori debba svolgersi con le massime garanzie ed informazioni preventive a tutela dei diritti acquisiti , della salvaguardia occupazionale, con la corretta applicazione contrattuale e parametrale e con garanzia del saldo nei modi previsti dalla legge del Tfr e di tutte le spettanze di fine rapporto”.

“Tale procedura, secondo Filt Cgil e Uiltrasporti, non può che determinarsi, come avvenuto in altri casi analoghi di trasferimenti d’azienda, in sede protetta del Centro dell’impiego di Messina a garanzia di regolarità e massima tutela dei lavoratori. Filt Cgil e Uiltrasporti si sono riservate in caso contrario di
attivare azione giudiziaria per l’anti sindacalità della condotta e a tutela dei lavoratori”, concludono .

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