MESSINA. Anche la città dello Stretto avrà il suo flash-mob, come in tutte le città italiane, per difendere e  promuovere l’allattamento nei luoghi pubblici, partecipando alla mobilitazione pacifica nazionale, nata a seguito del caso di Biella, dove una mamma che allattava in un ufficio postale è stata allontanata:  il gesto naturale è stato considerato non idoneo al luogo in cui si trovava. L’evento, patrocinato dall’assessorato alle Politiche Sociali, si terrà domani sabato 11, alle ore 17, a piazza Cairoli. Organizzato dall’associazione  “Le mamme di Peter Pan”, il flash mob vuole orientare l’attenzione sul diritto delle mamme e dei bambini all’attamento  in luoghi pubblici, contribuendo a rendere questo gesto così “normale”, una pratica da inserire in tutti gli aspetti della quotidianità, con facilità, senza timori di sguardi, commenti, addirittura insulti. A seguito di questo caso è nato, infatti, un comitato spontaneo che ha promosso una petizione online finalizzata ad ottenere una risposta legislativa e un flash mob in contemporanea nazionale per sensibilizzare la società. “La storia  – spiegano i membri dell’associazione – insegna la consuetudine dell’allattamento in pubblico. Perché una pratica così naturale dovrebbe turbare, provocare o disgustare? Cacciare una madre che allatta, farla sentire fuori luogo, insinuare in lei il dubbio che stia facendo qualcosa di riprovevole appare un oltraggio alla maternità, alle donne e alle famiglie. Lo stesso ministro per la semplificazione e la pubblica amministrazione, pochi giorni, fa ha emanato una circolare con la quale ha inteso sensibilizzare gli uffici pubblici sull’argomento. C’è un vuoto normativo, infatti, ancora da colmare a tutela dell’allattamento materno ovunque possa avvenire.  Per questo motivo, su sollecitazione del Mami- Movimento Allattamento Materno Italiano, il flash mob di martedì prossimo, unirà circa 50 città italiane che organizzeranno in contemporanea nazionale i diversi sit-in di mamme che allattano”. Tra questi, anche il flash mob davanti al Teatro Ariston di Sanremo, promosso da artisti dello spettacolo e della canzone, alcuni dei quali genitori e sensibili al benessere dei bambini. Secondo le dichiarazioni rilasciate, lo scorso 22 novembre, da un gruppo di esperti delle Nazioni Unite, l’allattamento è una questione di diritti umani per i bambini e per questo motivo deve essere protetto e promosso. La Convenzione Onu dei diritti dell’infanzia del 1989, prevede che lo Stato firmatario, quindi anche l’Italia, tuteli il diritto del minore al nutrimento, salute, benessere psico-fisico, istruzione e altro ancora, garantendo il superiore interesse del bambino (art. 3) ad essere nutrito, aspetto che non può’ essere sottoposto a contrattazioni, cosi’ come il diritto alla vita, sopravvivenza e sviluppo (art. 6).

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