MESSINA. E’ online, sul portale change.org, una petizione per chiedere al ministro dell’Interno Luciana Lamorgese di ritirare la denuncia per vilipendio alla Repubblica e alle forze armate a carico del sindaco di Messina Cateno De Luca.

La raccolta di firme digitale è stata lanciata tre ore fa, quindi pochissimo dopo la notizia del provvedimento del Viminale, da una utente del portale. Il testo della petizione, molto equilibrato, fa leva sul “sentimento” più che su ragioni di ordine normativo.

“Il Sindaco di Messina è stato denunciato dal Ministro Lamorgese per vilipendio alle istituzioni per avere utilizzato un frasario eccessivo per dimostrare l’assenza dello Stato. In realtà era ed è esasperato perché il sistema  sanitario siciliano non  può reggere un numero di contagi come quello della Lombardia o del Veneto . Non abbiamo posti in terapia intensiva e non abbiamo neppure posti in malattia infettive È bastato il caso della casa di riposo Come D’Incanto per riempire i pochi posti disponibili. In Sicilia non ci sono neppure tamponi in misura adeguata al controllo dell’epidemia. Il Sindaco sta cercando solo di tutelare i suoi concittadini con tutti i mezzi e visto che non è stato sentito da nessuno ha utilizzato quelle frasi spregiative per far generare delle reazioni dalle istituzioni . Lei Ministro  deve annullare e/o revocare la sua denuncia. Farebbe un torto a Messina, ai Messinesi ed a tutti i siciliani . Tutti noi crediamo nelle attività del Sindaco e rispettiamo le sue indicazioni . Lei destituendo il Sindaco ci priverebbe del nostro punto di riferimento . Restiamo in attesa di un suo provvedimento in accoglimento di questa petizione popolare  e la ringraziamo anticipatamente”.

Subscribe
Notify of
guest

3 Commenti
meno recente
più recente più votato
Inline Feedbacks
View all comments
Messinese stanco
Messinese stanco
27 Marzo 2020 11:04

Ma alle firme allegheranno anche l’iban?
(si scherza, eh)

Nino
Nino
28 Marzo 2020 6:35

A quale scopo ritirare la denuncia? Non vedo nessuna scusa e nessun segno di pentimento. Tra l’altro il problema non è della ministra ma dei cittadini, per lo scompiglio che sta facendo. In questi momenti serve unità, non cavalcare la rabbia per arraffare voti. Non è buono, in questo momento, giocare con il fuoco.

Antonino
Antonino
29 Marzo 2020 3:14

Le denunce non possono essere ritirate è un reato procedibile d ufficio previa autorizzazione del ministro della giustizia, chi ha fatto la petizione non ha capito nemmeno a chi rivolgersi. Io spero che il M G autorizzi il procedimento contro il guappo da 4 soldi.