MESSINA. A dicembre, la decisione di alzare il costo dei biglietti dell’Atm, aveva provocato una mezza sollevazione popolare. Ma, sorpresa, nonostante i prezzi più elevati, a Messina usufruire del tpl costa meno che in altre città metropolitane. Dati alla mano, infatti, i prezzi degli abbonamenti e dei singoli biglietti sono in molti casi tra i più bassi.

Per quanto riguarda gli abbonamenti annuali, per esempio, a Messina il costo per usufruire di bus e tram per un anno è di 250 euro, quanto Bari e Roma: questo tipo di abbonamento è praticamente il più basso tra le città Metropolitane, “superato” al ribasso solo da quello di Napoli, che è in vendita al prezzo di 235,20 euro. La tariffa più alta, invece, è quella che si paga nella vicina Reggio Calabria, dove il costo per l’abbonamento annuale è di ben 410 euro.

Per quanto riguarda invece gli abbonamenti mensili, la tariffa applicata da Atm Messina è di 35 euro (come quelle applicate a Bari, Firenze, Napoli e Roma, per l’abbonamento personale: l’impersonale costa 53 euro): è la più bassa, tolte quelle applicate a Cagliari (34,50 euro per il mensile impersonale) e Palermo (32 euro per il mensile ordinario, che salgono però a 42 euro per il mensile impersonale); per questo tipo di abbonamenti è Milano la città metropolitana dove si spende di più, in quanto un abbonamento mensile ordinario ha il costo di 50 euro, seguita da Genova (46 euro per il mensile ordinario).

Per i biglietti singoli, variano tra le città metropolitane i minuti di validità dalla prima obliterazione. Le uniche con biglietti validi per una singola corsa sono Bari (dove è in vendita al prezzo di 1 euro) e Napoli (dove si può acquistare al prezzo di 1,10 euro): per queste città, però, è stato preso in considerazione il biglietto a tempo (nel caso di Napoli emesso da UNICO Campania, il Consorzio che gestisce il trasporto pubblico locale). A primeggiare, quanto a risparmio, è Catania, nella quale il biglietto da 90 minuti è acquistabile ad 1 euro, 50 centesimi in meno rispetto a Messina (nella quale però ha validità 100 minuti): al contrario, la città metropolitana dove il singolo biglietto costa di più è Milano (2 euro per il biglietto valido 90 minuti dalla prima obliterazione). Da questi dati si ricava come il costo del trasporto pubblico per l’utente di Messina non sia eccessivamente elevato: nonostante negli ultimi mesi il servizio sia nettamente peggiorato, resta una buona alternativa ai mezzi privati, sia in termini ambientali che economici. A meno di potature in vista.

Le tariffe contenute nell’articolo e riportate nelle tabelle (espresse in  euro) sono state estratte consultando le pagine dedicate dei siti web delle aziende trasporti in esame. Per gli abbonamenti annuali e mensili sono stati presi in considerazione gli abbonamenti in tariffe senza agevolazioni e con condizioni di servizio quanto più simili tra quelle applicate in tutte le città prese in esame. A fianco dei nomi delle Città Metropolitane, nella tabella relativa ai biglietti singoli, sono indicati i minuti di validità dalla prima obliterazione.

 

(Clicca sulle tre opzioni per confrontare i risultati. Per una visualizzazione ottimale del grafico, utilizzare il computer)

 

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2 Commenti
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Silvio Alecci
Silvio Alecci
19 Gennaio 2020 11:20

Ottima analisi, vi è solo un problema “le varianti”. Non possiamo paragonare Messina a Milano e non possiamo paragonare l’efficienza dei servizi pubblici Messinesi con quelli di Milano o di altre città italiane.

Filippo Cucinotta
Filippo Cucinotta
27 Gennaio 2020 10:57

è tutto molto relativo. questo mese un mio collega pendolare da catania, abbonato atm, ha dovuto prendere due volte il taxi per soppressione dei tram, per non perdere il bus della Sais