MESSINA. Già partita in ritardo per motivi organizzativi, e “osteggiata” nei metodi dagli amministratori di condominio, il porta a porta su tutta la città, che secondo i piani dell’amministrazione sarebbe dovuto iniziare il primo giugno, trova strada facendo altre critiche. A sollevarle sono ConfConsumatori e Konsumer Sicilia, che accusano l’amministrazione di “scarsa propensione” al dialogo, “arroccata com’è nelle proprie aprioristiche verità, incurante dei disagi che le stesse possono portare alla cittadinanza”.
“Così è stato in occasione della notifica di migliaia di cartelle per l’IMU del 2013, molte rivelatesi errate, avvenuta senza una preventiva iniziativa di comunicazione ai cittadini e di confronto con le associazioni dei consumatori. Così è stato anche per l’introduzione dello Shuttle, avviato da un giorno all’altro senza alcun preventivo avvertimento circa la modifica o la cancellazione di alcune linee del bus”, sostengono Fulvio Capria e Linda Paparone.
“Così, anche per il servizio di raccolta porta a porta, in cui l’Amministrazione è stata sempre sorda ad ogni richiesta di dialogo e di approfondimento con le associazioni dei consumatori, finalizzata ad affrontare e possibilmente risolvere alcune delle criticità che già si manifestano sulla carta. Analogamente sordi ad ogni istanza di confronto sono risultati fino ad oggi anche i rappresentanti della società partecipate, anch’essi evidentemente incanalati sul medesimo modus operandi di chiusura totale messo in atto dall’Amministrazione Comunale, mossi da un presunzione di infallibilità che spesso, com’è dato vedere, ha portato a risultati assai scadenti ed a danno dei cittadini”
“Le scriventi Associazioni, che hanno sempre operato ricercando il dialogo con le istituzioni, prendono atto di tale censurabile atteggiamento da parte di chi gestisce la cosa pubblica (evidenziando che “pubblica” significa di tutti e non dei governanti) di fronte al quale si vedranno obbligate ad attenzionare con sempre più sollecitudine ed impegno l’operato dell’amministrazione, nell’interesse della città”, concludono i responsabili delle due associazioni