MESSINA. “Troppe troppe avarie sospette di mezzi che causano una strana emergenza rifiuti in città ed un clima all’interno dellazienda da ‘regolamento di conti’”. Il gruppo consiliare del M5S interviene in una nota sulla questione rifiuti, citando i continui attacchi al Direttore Generale di Messina Servizi, “quasi come se fosse il capro espiatorio di tutta una gestione poco chiara che l’assessore Dafne Musolino dovrebbe finalmente chiarire con il Presidente Lombardo”.

“Il M5S – si legge nel testo – non può consentire speculazioni su un servizio pubblico essenziale come quello della raccolta dei rifiuti e vuole vederci chiaro sulle cause che hanno determinato l’ennesima emergenza, stranamente preannunciata sulla stampa dal Presidente di Messina Servizi già ai primi di ottobre, peraltro quando il servizio veniva erogato regolarmente”, spiegano i consiglieri, che chiedono l’intervento del Prefetto e dell’Autorità Giudiziaria al fine di prevenire ulteriori emergenze ed episodi come quelli avvenuti nei primi giorni di novembre: “Messina ed i suoi cittadini – commentano – meritano di raggiungere gli standard europei ed avere una raccolta differenziata del 65% entro luglio 2019”.

Secondo il gruppo consiliare “mon può bastare la presa d’atto, peraltro tardiva, da parte del Sindaco che chiede scusa alla città, né l’ambizioso programma di una task force emergenziale per uscire dalla crisi o peggio, l’utilizzo dei vigili urbani distratti da servizi essenziali per la città. E che dire – scrivono – della promessa del primo cittadino che propone ‘incentivi milionari’ per incrementare la differenziata, a fronte delle minacce di liquidazione culminate con l’interpretazione della segreteria generale del Comune, in merito alla legge Madia che sembrerebbe prevedere la liquidazione della partecipata ed il ricorso al mercato”.

Sotto la lente dei consiglieri anche l’intenzione del Sindaco di combattere gli sprechi “quando anziché mantenere un solo Amministratore Delegato come previsto dalla legge Madia per le aziende “monoutility”, crea un consiglio di amministrazione a 3 componenti”.

“Il M5S Messina – prosegue la nota – nell’interesse della cittadinanza e del rispetto della legalità non starà certo a guardare e verificherà tutti gli atti e le anomalie di gestione che continuano a registrarsi in questa partecipata, valutando tutte le iniziative necessarie per rimuovere incrostazioni e consuetudini che oggi non possono essere responsabili di continui disservizi. Nel frattempo auspichiamo che il Presidente Lombardo si renda finalmente conto autonomamente del suo ruolo e delle sue competenze dentro Messina servizi, e prenda atto che l’eventuale mancato raggiungimento degli obiettivi sulla differenziata, peraltro già in arretrato e la stessa emergenza rifiuti in atto lo vedono di certo corresponsabile di fronte alla città. Oggi temiamo – concludono – che saranno solo i cittadini a pagare con un incremento delle tariffe e probabilmente si cercherà l’ennesimo capro espiatorio per giustificare il fallimento politico della gestione del servizio rifiuti targato De Luca-Lombardo”.

 

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