MESSINA. Lunedì 28 luglio, alle 19.30, al Parco Horcynus Orca nell’ambito dell’Horcynus Festival 2025, Slow Food Messinapresenta La Festa del Presidio – Aspettando Mangia e Cambia: occasione per raccontare quanto è stato costruito nel corso di quest’anno, insieme alla Comunità dei pescatori dello Stretto.

A maggio del 2024, infatti, la Condotta messinese ha inaugurato il primo Presidio Slow Food dedicato alla pesca tradizionale; prima azione concreta del progetto Messina Food Policy, tavolo di lavoro costruito insieme al Comune e alla Città Metropolitana di Messina, alla Camera di Commercio e a Fondazione Messina, per conservare la biodiversità, salvaguardare specie considerate “neglette” e lavorare sulla stagionalità dei prodotti.

«A maggio dello scorso anno – dice il presidente di Slow Food Messina, Nino Mostaccio  – nasceva il primo Presidio Slow Food di Messina: un traguardo atteso, frutto di grande lavoro sul territorio, tra pescatori, attivisti, cuochi e appassionati. In questo primo anno, fatto di ascolto e confronto, insieme alla comunità di pescatori dello Stretto abbiamo lavorato per dare sempre più valore al loro lavoro, costruendo, insieme, un percorso virtuoso in grado di dare loro sostegno tutto l’anno. Un Presidio non è solo tutela: è voce, racconto, riconoscimento. È un modo concreto per ridare dignità a chi lavora con rispetto, e per rafforzare l’identità profonda di un territorio».

«Realizzare questo Presidio – aggiunge il vicepresidente di Slow Food Italia, Francesco Sottile – è stato determinante per accendere un riflettore importante su un tratto di mare che è espressione di storia, di cultura, di biodiversità. I mari del mondo presentano una moltitudine di criticità a fronte di un patrimonio di risorse ecologiche ancor prima che alimentari. E il mare dello Stretto parla lingue diverse, accompagna culture che sono dei pescatori, delle comunità che vivono questi territori e patrimonio di tutti. Fare comunità per sostenere questo Presidio significa, quindi, aprire a una relazione continua tra tutti coloro che al mare e alla sua conservazione vogliono bene, che riconoscono che attraverso un modello di pesca tradizionale si sostenga un equilibrio ecologico che è fondamentale per garantire il futuro delle comunità».

Durante la serata, in cui verranno annunciate anche le date di Mangia e Cambia 2025 che si svolgerà a novembre, in programma il talk Attraverso lo Strettostorie di identità, sostenibilità, comunità, con gli interventi del sindaco di Messina Federico Basile, il fondatore di Fondazione Messina Gaetano Giunta, il vicepresidente di Slow Food Italia Francesco Sottile, il presidente di Slow Food Messina Nino Mostaccio, Mariella Crucitti di Slow Food Reggio Calabria, la referente dei pescatori del Presidio Antonella Donato.

«Un appuntamento – aggiunge Mostaccio – per ragionare sul valore del Presidio per il territorio e di come questo rischi di diventare l’ultimo avamposto di difesa della biodiversità del nostro mare. Si proverà ad andare oltre il Presidio e definire traiettorie di futuro possibile (o auspicabile?) per lo Stretto di Messina. Serve lavorare sul ricambio generazionale, sull’accesso al mercato per i piccoli pescatori, sulla sensibilizzazione della cittadinanza e delle istituzioni».

Al termine del talk sarà offerto un aperitivo Slow a base di pescato tradizionale e vino del territorio.

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