MESSINA. È stato approvato il progetto “Let’s play for the same team”, l’iniziativa dell’Asd Castanea Calcio finanziata dalla Commissione Europea e dall’Agenzia Italiana per la Gioventù nell’ambito del programma European Solidarity Corps, con l’obiettivo di utilizzare il calcio come mezzo di inclusione, coinvolgendo giovani del villaggio e ragazzi con minori opportunità.
«Lo sport è uno strumento potentissimo per favorire l’inclusione, perché riesce a superare tante barriere, a partire da quella linguistica (che il progetto si pone lo scopo di abbattere anche con una serie di lezioni di italiano gratuite rivolte ai giovani migranti). Rappresenta un ponte tra culture, capace di unire le persone al di là delle loro differenze – – spiegano i promotori – Quando si gioca insieme si crea un legame naturale tra le persone: entrare a far parte di un gruppo sportivo significa conoscere nuove persone, fare amicizia e sentirsi parte di una comunità, riducendo quel senso di isolamento».
Oltre le partite di calcetto, le attività consisteranno in delle lezioni di italiano rivolte ai giovani migranti che, in questo modo, potranno apprendere la lingua italiana e sentirsi più “a casa” all’interno della comunità del villaggio collinare di Castanea. E non solo: si svolgeranno delle iniziative mirate alla cura dell’ambiente.