MESSINA. Da venerdì 18 luglio a domenica 20 luglio, a Frazzanò, in provincia di Messina, alle porte dei meravigliosi Monti Nebrodi, si svolgerà la 9^ edizione del Frazzanò Folk Fest, evento che, attraverso la world music, abbraccia e fa incontrare culture diverse, un’occasione unica per celebrare la diversità attraverso la musica, la cultura, natura e territorio.

Un festival che mette al centro la world music per celebrare il legame che unisce popoli lontani, raccontare storie antiche e la ricchezza della diversità umana attraverso un viaggio musicale straordinario.

Dai suoni soavi delle terre remote alle pulsazioni incalzanti delle tradizioni ancestrali, il palcoscenico del Frazzanò Folk Fest si trasforma in un crocevia di scambi culturali e scoperta delle radici dell’umanità. Si parte venerdì 18 luglio (ore 21,00 – Piazza Regina Adelaisa – ingresso libero) con il concerto di Alessandra Salerno & NoQuiet Woman Orchestra, prima orchestra soul/folk tutta al femminile d’Europa, composta in toto da eccellenti artiste siciliane.Proporranno “Rosa d’Amuri”, omaggio a Rosa Balistreri, uno spettacolo emozionante, ricco di folk e sapore siciliano, che mette in scena la Sicilia dei nonni, le canzoni della nostra infanzia, le tarantelle, il tutto in chiave moderna, audace, risvegliando le emozioni più forti, dalla drammaticità al divertimento. La storia di Rosa raccontata da 22 donne sul palco tra musiciste, cantanti e ballerine, che riportano ai nostri giorni, la musica che ha segnato la sua vita.

Sabato 19 luglio (ore 21.00 – ingresso libero – Piazza Regina Adelaisa) sarà la volta dei Katadeo, progetto frutto dell’unione dei differenti retaggi musicali dei componenti, sapientemente miscelati insieme. Tra storia e tradizione, tra racconti popolari e modernità, sperimentazione ed elettronica, la formazione composta da Marilena Sorbello Mavara(voce e synth), Kristian Kouyatè (percussioni e elettronica) e Quarolli (basso elettrico) canta il Sud e la Sicilia con forza, energia e magia, utilizzando il dialetto siciliano in un’accezione che guarda all’afro, al funk e ala house music.

A seguire (ore 22.00 – ingresso libero – Piazza Regina Adelaisa), il concerto “Musica nel mondo” del grande Maestro della musica popolare italiana, Eugenio Bennato. Giunto a quasi cinquant’anni di carriera, continua ad essere un riferimento per la modernità dei suoni e l’attualità dei testi, incentrati sugli argomenti più “caldi” della nostra contemporaneità: migrazioni, rispetto delle diversità, solidarietà, pericoli della globalizzazione e del capitalismo estremo. Fondatore della Nuova Compagnia di Canto Popolare, con Taranta Power segnò l’ingresso della musica etnica italiana nella World Music: “Da sempre una musica delle minoranze, una musica che conta poco nel business della civiltà globale. Sono pensieri, idee, ideali, trasformati in parole e musiche senza confini. Ci ritrovo il mio punto di partenza e il mio approdo, la convinzione di allora che la musica possa contribuire a contrapporre alla logica del profitto la logica della bellezza e del contatto umano”, spiega il Maestro, che salirà sul palco accompagnato da Ezio Lambiase – chitarra classica ed elettrica, Mujura – chitarra acustica, basso, voce, Sonia Totaro – voce e danza, Mohammed Ezzaime El Alaoui – viola, voce e Walter Vivarelli – batteria, percussioni.

Domenica 20 luglio chiusura con la tappa del Solenne Tour di Carlo Maver (ore 22.00 – ingresso libero – Monastero San Filippo di Fragalà). Un concerto in solo – accompagnato da bandoneon, flauto, flauto basso e moxeno – uno spettacolo controcorrente, intimo, alla ricerca delle emozioni, della poesia, dei confini fra silenzio e musica, sacro e profano, passando da atmosfere liturgiche a racconti di viaggio che profumano di tango e atmosfere esotiche. Carlo Maver coltiva la passione per i viaggi solitari in paesi remoti, esperienze di vita che sono fonti di ispirazione creativa per la sua musica, è un musicista che parte dalla melodia per sviluppare attorno ad essa il suo discorso musicale lirico ed impregnato di Tango e sonorità mediterranee. Solenne è il suo ultimo album, un lavoro discografico per flauti e bandoneon dedicato al suono e all’ascolto, un lavoro in solo con un featuring del trombettista Paolo Fresu e del suonatore iraniano di kamanche Hesam Inanlou.

“Il Frazzanò Folk Fest è un viaggio nell’anima dei popoli, un ponte tra culture, un invito ad ascoltare le radici del mondo – racconta il direttore artistico Luca Li Voti -. In questa nona edizione celebriamo la diversità come ricchezza e la musica come linguaggio universale, capace di abbattere confini, unire le persone e dare voce a storie lontane e profonde. Frazzanò, con la sua storia, il suo paesaggio e la sua gente, ospiterà per tre giorni la world music del Mediterraneo.

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