MESSINA. “Finalmente qualcosa si muove. Dopo settimane di segnalazioni da parte dei residenti, del personale sanitario e dei pazienti del poliambulatorio ASP, l’Amministrazione comunale ha messo nero su bianco, in una nota indirizzata alla Prefettura, una variante al contestatissimo progetto della pista ciclabile di via del Vespro. Un cambio di rotta che arriva solo dopo una vera e propria sollevazione popolare, a fronte dei gravi disagi arrecati all’utenza più fragile, tra cui pazienti oncologici e disabili”. Così, in una nota, il consigkkere del IV Quartiere Gabriele Ferrante.
“La realizzazione della pista ciclabile, in un tratto cruciale della città, ha portato alla soppressione di oltre parcheggi e stalli riservati alle persone con disabilità, proprio a ridosso degli ingressi dell’importantissimo presidio sanitario”, spiega.
«Accolgo con soddisfazione l’annuncio della variante, – aggiunge l’esponente del M5s – ma resta l’amaro in bocca per i fondi pubblici sprecati e per l’ennesima decisione presa ignorando completamente la Circoscrizione, che pur in sede di approvazione della delibera sul parere PUMS aveva avuto la promessa di un maggiore coinvolgimento.La fretta è cattiva consigliera, se si fosse ascoltata per tempo la voce di chi vive e conosce il quartiere – prosegue Ferrante, che in una nota indirizzata all’Amministrazione ha chiesto a gran voce questa variante – si sarebbero evitati non solo i disagi di questi giorni, ma anche l’ennesimo spreco di denaro pubblico, che ora servirà a “correggere” un importante progetto già in fase di conclusione. Seguirò da vicino l’iter della variante – conclude Ferrante – chiedendo che il ripristino degli stalli per disabili e l’accessibilità agli ambulatori siano garantiti al più presto, confidando sempre che in futuro si apra un confronto serio e strutturato tra Comune e Circoscrizioni, per evitare altri interventi calati dall’alto e scollegati dai reali bisogni dei cittadini».
Le piste ciclabili si fanno sulle banchine non nella carreggiata come nella maggior parte delle città o sulle riviere dove non danno fastidio alla circolazione e non tolgono parcheggi e spazio nella carreggiata