MESSINA. La Vice Capogruppo di Italia Viva al Senato, Dafne Musolino, ha depositato un’interrogazione parlamentare urgente rivolta al Ministro della Cultura Alessandro Giuli in merito alla critica situazione dell’Archivio di Stato di Messina. La struttura dovrà essere lasciata entro l’ormai prossimo mese di dicembre 2025, con un trasferimento già in atto che decreta la delocalizzazione di un patrimonio documentario inestimabile per la città e la comunità scientifica. “È inaccettabile che si sia arrivati a questa emergenza nonostante la disdetta del contratto di locazione fosse nota fin dal 2020 e operativa dal primo gennaio 2022. Per anni la struttura del Ministero della Cultura ha continuato a occupare l’immobile di via Avellino in regime extracontrattuale, senza una reale pianificazione alternativa. Oggi chiedo al Ministro Giuli di fare chiarezza immediata: a che punto sono le trattative per l’acquisizione o l’affitto dell’istituto ‘Don Bosco’? Esiste un contratto o siamo ancora nel campo delle ipotesi? E soprattutto, quali sono i tempi reali per l’adeguamento dei locali, visto che la scadenza per il rilascio dell’attuale sede è imminente?”. “La gestione di questa vicenda denota una grave mancanza di programmazione. Non è tollerabile che un capoluogo come Messina rischi di perdere la memoria storica custodita nel suo Archivio per questioni burocratiche irrisolte da anni. Nell’interrogazione chiedo inoltre se il Ministero abbia valutato seriamente alternative valide sul territorio, come gli immobili dell’ex Poste-Ferrovie di via Torino o l’ex ospedale Margherita, strutture pubbliche che potrebbero risolvere definitivamente il problema senza costringere la città a soluzioni tampone o, peggio, a trasferimenti dannosi, peraltro già in atto”.

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