PATTI. Avrà inizio domani 27 agosto e continuerà fino al 30 all’ex convento San Francesco di Patti la quarta edizione di UMANA² Festival. Promosso e ideato dall’Associazione Culturale “Umana”, il festival propone uno sguardo critico sul presente attraverso incontri e dialoghi con voci del mondo accademico e divulgativo; una collettiva fotografica e una mostra del fumetto; installazioni site-specific e performance teatrali; dj set e live set che intrecciano diversi universi musicali.

Le “Conversazioni” al chiostro saranno un momento di dibattito e critica collettiva: «Per uscire dagli argini e innescare la scintilla di una nuova narrazione di temi sempre attuali: sanità pubblica, diritto alla salute e cura dell’individuo; nuovi imperi, tensioni geopolitiche e potentati economici; lavoro, stipendi e tutele di chi porta sulle spalle il carico produttivo del Paese» spiega l’organizzazione in una nota. Protagonisti delle discussioni saranno Sergio Cavallaro e Vittorio Agnoletto; Marta Fana; Antonio Mazzeo e Angelo D’Orsi.Il festival si apre con il debutto di Ciao Amore, spettacolo teatrale di Simone Corso con Carmelo Crisafulli che inaugura ufficialmente la quarta edizione di UMANA² .

«Partendo dal testo di Tenco -si legge nella nota- la performance diventa un manifesto per leggere l’Italia di ieri e di oggi. Per quattro giorni, inoltre, le opere e i progetti di artisti e fotografi abitano le sale interne dell’ex convento. The waste land è la collettiva di fotografia che racconta la Sicilia e le sue ferite ambientali e sociali: tra serre che soppiantano la natura dell’isola e campi arsi dalla siccità, le conseguenze del caporalato e lo sfruttamento, il paesaggio porta i segni della crisi climatica e dell’agromafia. Gli sguardi di Nanni Licitra, Melissa Carnemolla, Giuseppe Scianna e Daniele Vita compongono un racconto visivo potente: come nel poema di T. S. Eliot da cui la mostra prende il nome, ciò che appare sterile e disgregato del territorio siciliano lascia comunque intravedere frammenti di umanità e resistenza. E nella sala adiacente, UMANA² Festival ospita Kufia, matite italiane per la Palestina, un progetto che ha riunito Andrea Pazienza, Guido Crepax, Milo Manara, Vauro e molti altri importanti illustratori italiani. Diciassette opere della prima stampa del 1988 sono esposte grazie alla collaborazione con l’archivio della Libreria Coop. Hobelix, Caterina Pastura, Anita Magno ed Edizioni Mesogea Culture Mediterranee. E anche quest’anno, la Chiesa è accompagnata dall’opera multimediale site-specific a cura di Vincenzo Villani e Alessandro Segreto

I suoni del festival spazieranno dal post punk all’hip hop, dalla techno all’elettronica, attraversando sonorità tribali e dj-set stravaganti con NIMA, ZOESS, Trrmà, Davide Patania, Your Noisy Neighbors, Freja, Cesare Basile e Turki Stan.

Il festival è a ingresso libero con sottoscrizione volontaria e si sostiene attraverso un crowdfunding, donazioni e il supporto di attività locali. Sarà inoltre presente un punto libri a cura della Libreria Capitolo 18.

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