MESSINA. Il comune di Messina (meglio, l’ufficio del sindaco di Messina Federico Basile) ha speso nel 2024 poco più di 14mila euro per “spese per relazioni pubbliche di rappresentanza e funzionamento”: quelle che Federico Basile e i suoi assessori impiegano per usare cortesie agli ospiti illustri, o rendere omaggio a qualcuno, o commemorare qualcosa, o in genere assolvere alla funzione rappresentativa dell’Ente. Una cifra piuttosto frugale, ma anche un deciso balzo in avanti rispetto ai poco più di diecimila euro nel 2023 sostenute per le stesse mansioni.
Tra le spese ci sono ceri votivi, corone di fiori e d’alloro, gagliardetti, targhe e gadget da distribuire ai visitatori di Palazzo Zanca (essenzialmente scolaresche). Quelle più costose sono state i 3137 euro per la fanfara dei Carabinieri per la partecipazione a un evento (più i 1030 per pagare loro una notte di soggiorno in città) , e i 2479 euro per 37 corone di alloro in occasione della commemorazione dei defunti, mentre per le 26 targhe consegnate ai cittadini ultracentenari la spesa è stata di 793 euro. Poche decine di euro invece sono costate le bandiere da esporre in occasione delle visite di dignitari stranieri da Marocco, isole Filippine, Bulgaria e Romania.
Palazzo Zanca non ha mancato di far sentire la sua vicinanza: una corona di fiori per il funerale del padre dell’ex sindaco Cateno De Luca (305 euro), un cuscino di fiori per l’addio al padre della segretaria generale Rossana Carrubba (120 euro), e uno per le esequie dell’ex sindaco Franco Providenti ( 90 euro).
In tutto Palazzo Zanca ha speso 14.142 euro. Sono molti o pochi? Briciole rispetto alle spese (che oggi sarebbero folli) degli anni ’80 e ’90, in cui il comune pubblicava regolarmente guide, pamphlet e castaloghi a getto continuo, o organizzava convegni da centinaia di relatori, ma anche rispetto a soli tre anni fa, quando il consigliere Libero Gioveni, in una discussione d’aula sul consuntivo 2021, spiegava che “destano una certa curiosità alcuni importi sulle spese di rappresentanza, ad esempio 8540 euro solo per fare delle proiezioni per qualche giorno sulla facciata della basilica di Sant’Antonio per celebrarne i cento anni o, ancora di più, 3161 euro per la stampa e poi la ristampa della relazione annuale dell’ex Sindaco Cateno De Luca”. Nel 2023, la spesa più alta dei totali 10.067 euro impiegati per rappresentanza, era stata la deposizione presso i monumenti ai caduti presenti nelle Circoscrizioni cittadine di 36 corone d’alloro, costate 2412 euro.