MESSINA. “Gatti, uccelli e Ponte sullo Stretto. No, non è l’inizio di una barzelletta ma una domanda seria”. È così che inizia il video girato dal gruppo “Clan Phaos” degli scout “Agesci Messina 14”, che si sono interrogati sull’impatto che avrebbe la grande opera sulla città dello Stretto e hanno realizzato un filmato sui social per spiegarne alcuni punti fondamentali. Qui il link.
«Da cittadini, da messinesi, ci siamo chiesti: è giusto realizzare quest’opera? Quali sono i reali benefici, se ce ne saranno mai davvero? In che modo cambieranno le nostre vite? Noi vogliamo essere protagonisti del nostro presente e, in questo caso soprattutto, anche del nostro futuro. Abbiamo detto la nostra ora, tocca a te», scrivono sui social a corredo del video, il cui primo punto è l’impatto dei cantieri sulla città (nonché l’area che verrà interessata dai cantieri: fino a Contesse).
E ancora, le ragazze e i ragazzi menzionano il pedaggio, le espropriazioni, le rotte migratorie per oltre 300 specie di uccelli, la biodiversità marina dello Stretto e le luci, i lavori e i rumori che “potrebbero disorientare le specie, alate e marine”, spiegano. «Esiste davvero un progetto della commissione Ponte sullo Stretto presentato all’unione Europea che propone di sterilizzare parte dei gatti di Sicilia e Calabria. L’idea dei tecnici è che meno gatti equivale a meno uccelli predati. Così, per compensare eventuali sparizioni di uccelli, tipo quelli che potrebbero sbattere contro il ponte o cambiare la propria rotta nelle migrazioni», conclude il gruppo scout “Clan Phaos”.