MESSINA. La richiesta di ridurre le tariffe per attraversare lo Stretto viene ciclicamente presentata al consiglio comunale. A chiarire adesso la sua posizione il gruppo Caronte&Tourist che, in una lunga nota,  sfodera la normativa europea e giustifica i suoi tariffari ribadendo l’impossibilità di un ulteriore ribasso dei costi ai residenti per motivi di “uguaglianza sociale” dettata dalla normativa stessa.

«Le normative europee vietano tariffe differenziate – si legge – più precisamente definite “discriminazioni” – basate sulle nazionalità dei clienti e, consequenzialmente, sulla loro residenza (cfr. Regolamento UE 1177/2010, art 4. par. 2). Il divieto è categorico “fatte salve le tariffe sociali” che non sono meglio identificate ma che sulla base di giurisprudenza comunitaria consolidata possono correttamente riferirsi a specifiche categorie di utenti viaggiatori che necessitano di una tutela rafforzata in quanto a basso reddito o con particolari esigenze sociali».

Poi il passaggio chiave: «È dunque palese che la mera residenza non può essere motivazione sufficiente per godere di tariffe agevolate, ance perché queste ultime creerebbero ulteriori discriminazioni tra cittadini che utilizzano con regolarità i collegamenti navali e cittadini ce non lo fanno», prosegue la nota, che fa riferimento all’annullamento dello sconto per i residenti nei musei della Regione Sicilia.

Il gruppo spiega, dunque, che l’azienda presenta già un piano di agevolazione per gli utenti che usufruiscono della Caronte ogni giorno. Le categorie interessate, nello specifico, sono gli studenti, i pendolari e i rappresentanti delle Forze dell’Ordine che, tramite abbonamento risparmiano sulla tratta mensile. Le tariffe base, inoltre, secondo la società, sarebbero fra le più competitive fra le aziende di navigazione.

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alessandro
alessandro
28 Luglio 2022 13:22

qualcuno sa spiegarmi perchè alcune note compagnie applicano invece ancora oggi la tariffa nativi e/o residenti? leggendo il citato regolamento si capisce che si parla soltanto di discriminazione in base alla nazionalità. La consequenzialità di cui parla l’articolo non è direttamente legata e trattamenti differenziati per favorire la mobilità dei nativi e/o residenti. Poi legge non è un regolamen