MESSINA. “Stamattina mi sono recato al Corpo della Polizia Municipale per ‘auto denunciarmi’, visto che la sanzione ieri mattina al Nettuno non me l’ha contestata nessuno. Al netto della risata del responsabile dell’ufficio quando ho dichiarato (come diceva De Luca) di volermi ‘auto denunciare’, ho appreso che la Polizia Municipale non può sanzionare alcuno a posteriori”. Così il consigliere comunale di LiberaMe, Alessandro Russo, scrive su Facebook per raccontare l’avventura di stamattina nel tentativo di farsi multare.

“L’illecito amministrativo deve essere contestato al momento. Quindi ho chiesto di poter comunque essere verbalizzato, ho prodotto le immagini di ieri mattina e gli articoli di giornali. Ho implorato la signora: ‘Guardi, ho proprio la necessità di farmi sanzionare, come posso fare?’. Mossasi a compassione, mi ha suggerito di fare un esposto al Comandante del Corpo dei Vigili Urbani, nel quale dettaglio tutta la vicenda (‘ho lavato i vetri, ho violato scientemente l’ordinanza decoro, allego immagini, documenti di identità, dichiarazione giurata…’) e dopo aspettare che il Comandante decida il da farsi, magari, acquisendo le immagini delle televisioni locali (amici giornalisti che leggete, non cancellatele, ché serviranno sennò, niente sanzione per me), si potrà ‘vedere se ci sono gli estremi’, ma giustamente: ‘essendo una cosa irrituale, non le assicuro niente, consigliere…’ “.

“Lunedì presenterò quindi questo esposto di ‘auto denuncia’ e spero di attivare la pratica – senza la sanzione, il consigliere Russo non può fare ricorso al Tar, ndr – In subordine, come suggeritomi dai Vigli, posso ‘ritornare a Nettuno e fare il lavavetri, ma prima chiami il 090771000 anticipando che sta andando a violare l’ordinanza, così mandiamo la pattuglia a sanzionare…’ “.

“E farò così se l’esposto-‘auto denuncia’ non produrrà la tanto auspicata sanzione nei miei confronti – continua – Vi terrò informati sul prosieguo di questa vicenda grottesca… Il che però conferma quanto volevo dimostrare con la protesta di ieri: se per sanzionare me, un consigliere comunale, devo anticipare luogo, ora, data e tipologia dell’illecito amministrativo, come minchia faranno a farla rispettare a chi: non ha documenti, non ha residenza, non ha una lira e vive oggi qui e domani là?”

Che fai, Sindaco, li avverti tu o passo io da tutti i mendicanti della città ad informarli che per farsi sanzionare per la tua ordinanza bluff che neppure conoscono (anche perché parlano spesso solo inglese e non conoscono il principio che ‘ignorantia legis non excusat’) devono prima chiamare il 090771000?
Direi di fare così: avvertiamoli dicendo che prima di ogni attività di accattonaggio o mendicio devono prima comunicare, col modello 732/bis, ai Vigili Urbani, luogo, data e ora della loro attività di violazione dell’ordinanza…”

“P.s.: ai tantissimi odiatori frustrati, cafoni e maleducati che nascosti dietro una comoda tastiera stanno da ore insultandomi e minacciandomi rispondo: vi voglio bene. Il vostro odio mi fa pena solo per voi e le vostre vite frustranti. Bacioni”, conclude il consigliere, invitando De Luca a ritirare l’ordinanza.

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