MILAZZO. Nei giorni scorsi personale dipendente dalla Capitaneria di Porto Guardia Costiera di Milazzo, durante una attività di vigilanza e controllo presso i punti di sbarco del pescato all’interno del porto di MIlazzo, ha sequestrato due esemplari di tonno rosso per un peso complessivo di circa 190 kg.. Il prodotto ittico è stato rinvenuto a bordo di una barca da pesca che lo aveva catturato in zone non consentite dalla propria licenza di pesca.

Il prodotto sequestrato, sottoposto a visita da parte del servizio veterinario dell’ASP n. 5, è stato ritenuto idoneo al consumo umano e, pertanto, donato in beneficenza ad enti caritatevoli del comprensorio milazzese.

In precedenza, personale della Guardia Costiera di Milazzo ha accertato la commercializzazione di conserve di tonno rosso all’interno di una pescheria di Furnari, in assenza della idonea documentazione relativa alla tracciabilità del prodotto che ne attesta la provenienza e quindi delle informazioni obbligatorie per il consumatore finale. In questo caso non avendo alcuna certezza in merito alla provenienza del prodotto l’autorità sanitaria lo ha ritenuto non idoneo al consumo umano e ne ha disposto la distruzione.

Ai responsabili delle violazioni sono state irrogate sanzioni amministrative per un importo complessivo pari ad euro 4.166.

Il tonno rosso (thunnus thynnus) è una specie ittica sottoposta a particolare regime di protezione, la cui cattura è limitata a quote nazionali che ciascun paese comunitario non può superare. La pesca del tonno può quindi essere effettuata solo da unità da pesca in possesso di apposito permesso speciale e nei limiti della quota assegnata. Inoltre gli esemplari appartenenti a questa specie possono essere commercializzati esclusivamente se accompagnati da idonea documentazione che ne assicuri in ogni stadio della filiera ittica la provenienza e la tracciabilità.

 

 

 

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