MESSINA. Il consigliere comunale Salvatore Sorbello sottolinea come a distanza di 9 anni dalla scoperta del falso storico ad opera di Armando Donato, studioso ed esperto in armamenti militari d’epoca, la targa che ne attribuisce l’appartenenza alla Marina britannica sia ancora collocata lungo la via Consolare Pompea.

In una interrogazione rivolta all’assessore alla Cultura, Pippo Trimarchi, il consigliere comunale Sorbello chiede la “sostituzione della targa errata, più volte sollecitata in passato, e descrittiva dei cannoni di Grotte, che attesta, in modo grossolanamente errato, l’appartenenza dei predetti cannoni alla “marina britannica” in luogo di quella borbonica”.

Gli studi di Armando Donato, unico collaboratore messinese dell’archivio storico della Marina Militare ed esperto in armamenti militari d’epoca, già nel 2010 riportarono alla luce la verità sull’appartenenza di quei cannoni. La Sovrintendenza del tempo approvò la relazione tecnica ricca di documentazione e sì complimentò con lo stesso Donato, senza però modificare il falso storico presente in città.

“Dopo 9 anni tutto tace, con grave responsabilità di chi è preposto a verificare e controllare affinché non si prendano lucciole per lanterne. Tali fatti offendono l’intera comunità messinese ed in particolare il settore culturale. È inammissibile che pezzi di marina di fine ‘700, appartenuti alla Real Marina Borbonica, siano stati indicati come pezzi appartenuti alla Marina Inglese nonostante la presenza del monogramma reale di Fedinando I di Sicilia e di Napoli”.

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Giovanni
Giovanni
10 Agosto 2019 9:44

I cannoni non sono a grotte che comunque si chiama “GROTTA”, ma bensì nella zona di “Fortino” a Pace. Grazie