PALERMO. Un esposto alle Procure di Palermo e Catania per valutare eventuali responsabilità sulla mancata calmierazione dei prezzi dei biglietti aerei da e per la Sicilia da parte dello Stato Italiano, dell’Unione Europea, della Regione Siciliana e si tutte le autorità competenti. È l’iniziativa annunciata dal Codacons, che ipotizza i reati di “sequestro di persona, estorsione e di altra fattispecie”, dopo la soppressione dei voli da parte della Vueling e il lievitare dei prezzi da parte delle uniche due compagnie rimaste, ovvero Alitalia e Ryanair.

Secondo il Codacons, il caro biglietti “viola il diritto costituzionale dei siciliani alla libertà di movimento”.  Nell’esposto l’associazione di consumatori parla di “tariffe scandalose che superano 500 euro a tratta”, sottolineando come “il trasporto aereo sia l’unico mezzo di collegamento di cui può servirsi un siciliano in assenza di tutte le altre infrastrutture, a iniziare dall’alta velocità ferroviaria”.

 

Subscribe
Notify of
guest

1 Comment
meno recente
più recente più votato
Inline Feedbacks
View all comments
Nico
Nico
10 Novembre 2019 18:07

I cittadini sardi hanno ottenuto la continuità territoriale tanti anni fa.Mai sentito un politico siciliano(i ns rappresentanti regionali sono tra i più pagati al mondo)né un giornalista dire una parola in merito.Ci sono periodi dell’anno in cui costa meno andare a New York(dall’ Italia si intende).Inoltre l’alta velocità ferroviaria si ferma a Napoli.Non ci meravigliamo se i turisti non vengono.