MESSINA. Letture, creatività e merenda bio: dopo l’esordio, sabato 30 novembre al Mondadori Bookstore, “L’InventaMondi” entra nel vivo e invita i piccoli lettori e le loro famiglie alla seconda tappa del laboratorio gratuito nato dalle pagine del libro per ragazzi “Lôá – la bambina Dio”, scritto da Dulce Maria Cardoso e pubblicato da Mesogea nel 2016. L’appuntamento, sabato 7 dicembre, è doppio: alle 10.30 alla Feltrinelli Point di Messina (via Ghibellina 32) e alle 17.00 alla libreria “L’Incantastorie” di Barcellona Pozzo di Gotto (via Garibaldi 38).
Il laboratorio è dedicato ai bambini dai 7 anni in su e prevede la lettura “a tappe” di alcuni brani tratti dal romanzo, seguita dalla creazione, con diverse tecniche e materiali, dell’Orbil, il libro grazie al quale la protagonista, Lôá, rende reale tutto ciò che nasce dalla sua fervida e sconfinata immaginazione di bambina.
I partecipanti al laboratorio verranno dunque guidati a immaginare il loro mondo ideale e a trasferirlo sulle pagine bianche dell’Orbil, utilizzando i colori e la fantasia. A fine laboratorio, tutti potranno gustare un’ottima e genuina merenda biologica offerta da NaturaSì Messina, che ha sposato l’iniziativa.
Per partecipare è sufficiente iscriversi, inviando una mail a info@mesogea.it un giorno prima dell’inizio di ogni laboratorio, o contattando le librerie che ospitano l’evento al quale si intende partecipare. L’ultima tappa de “L’InventaMondi” sarà ospitata dalla libreria La casa di Giulia, Librinfesta, in via San Giovanni Bosco 33 a Messina.
La storia di Lôá, magica e onirica, è il racconto ideale nelle giornate che precedono il Natale: è un racconto di coraggio e forza d’animo, di condivisione e di generosità, di speranza e di empatia verso il prossimo. L’InventaMondi vuole essere proprio un’occasione per far conoscere ai piccoli lettori e alle loro famiglie una storia straordinaria, tradotta per la prima volta in italiano e tratta da alcuni episodi della Bibbia che si intrecciano con la storia della scienza.
«Loà vorrebbe uscire da quella stanza, per entrare nel mondo che ha creato. E dev’essere proprio così che avvenne…»
