MESSINA. La segreteria dell’Assostampa Messina esprime la propria solidarietà e vicinanza ai giornalisti Attilio Bolzoni di Repubblica e a Gianpiero Casagni, collaboratore del settimanale di Messina Centonove, per la determinazione, la serietà, il rigore ed il coraggio con cui hanno portato avanti le loro inchieste sul sistema Montante contribuendo a svelare un inquietante capitolo della storia siciliana ancora con troppi lati oscuri sulle connivenze e le complicità che emergono sempre più anche sul fronte istituzionale.

In particolare, esprime la propria vicinanza a Gianpiero Casagni, vittima di accuse e manovre da parte dell’ex presidente di Confindustria Antonello Montante finalizzate a distruggere la sua reputazione con l’obiettivo di offuscare il lavoro svolto col settimanale Centonove – che ho avuto l’onore di dirigere per anni – e che oggi non è più in edicola come era “desiderio” documentato dalle intercettazioni all’ex presidente di Confindustria e come si evince dalla relazione della Commissione regionale antimafia presieduta da Claudio Fava.

La vicenda è oggi all’attenzione anche della Commissione parlamentare antimafia presieduta dal senatore Nicola Morra che ha già ascoltato i giornalisti Casagni e Bolzoni dando loro atto del lavoro svolto.
«Questa segreteria – scrive Graziella Lombardo, segretario provinciale di Assostampa –
chiede anche all’Ordine nazionale dei Giornalisti e all’Ordine di Sicilia che si è costituito parte civile al processo Montante di valutare ulteriori possibili interventi a sostegno dei giornalisti per non sentire mai più dire a cronisti come Casagni di essersi sentiti lasciati soli»

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