MESSINA. I tir continuano a scorrazzare per la città, nonostante una determina di ottobre del 2013 ne impedisca l’accesso, ed indichi in Tremestieri il porto dal quale salpare alla volta della Calabria ed arrivare per dirigersi nel resto dell’isola. E il consigliere comunale di LiberaMe Alessandro Russo inoltra un esposto al prefetto.

“Formulo la presente nella qualità di Consigliere Comunale della Città di Messina per sottoporre al Signor Prefetto di Messina la difficile e annosa vicenda relativa all’applicazione della determina dirigenziale nr. 488 del 21/10/2013, relativa alla “Regolamentazione della circolazione dei veicoli superiori a 3,5 tonnellate finalizzata ad obbligare i cosiddetti ‘mezzi pesanti’ che attraversano lo Stretto di Messina a utilizzare gli approdi di Tremestieri impedendone il transito all’interno del centro storico”, emanata dal Dipartimento Mobilità Urbana e Viabilità del Comune di Messina al fine di alleviare il carico di traffico pesante che negli anni ha rappresentato un punto critico per la vivibilità e la sicurezza dei cittadini messinesi al punto da essere stato oggetto di reiterate dichiarazioni di stato di emergenza da parte del Governo nazionale”, scrive Russo.

“La determina dirigenziale nr. 488/2013, che tuttora è vigente – informa il consigliere -istituisce il divieto di transito ai mezzi superiori alle 3,5 tonnellate nelle fasce orarie 7.00 – 9.00 e 12.00 – 14.00 lungo la carreggiata monte – valle (ovest – est) del Viale Boccetta e lungo la carreggiata monte – valle (ovest – est) dei Viali Europa e Gazzi; parimenti, istituisce il divieto di transito h 24 ai veicoli di massa superiore alle 3,5 tonnellate in corrispondenza del piazzale Campo delle Vettovaglie e di entrambe le direzioni di marcia della strada c.d. “serpentone” che accede da Viale della Libertà agli imbarcaderi delle società di navigazione private e in concessione di Rada di San Francesco. Infine, la menzionata determina nr. 488/2013, prevede che in concomitanza di Piazzale Campo delle Vettovaglie e dell’accesso al “serpentone” di Viale della Libertà vengano istituiti due presìdi fissi h 24 di pattuglie della Polizia Municipale che sanzionino le eventuali trasgressioni della determina, come analoghi presìdi – sebbene non fissi e in concomitanza con l’applicazione delle fasce orarie – sono previsti lungo il Viale Boccetta, il Viale Gazzi e il Viale Europa”.

“Non è peregrino, a tal proposito, ricordare a Sua Eccellenza la grande quantità di vittime innocenti che sono state causate negli anni scorsi – e anche recenti – a causa del coinvolgimento con i mezzi pesanti che si trovavano ad attraversare le vie del centro cittadino”, ricorda ancora il consigliere.

“Nell’esercizio delle mie funzioni, negli scorsi mesi ho potuto riscontrare in diverse occasioni che il traffico di mezzi pesanti che attraversava il centro della città era imponente anche in orari che non fossero contemplati nella determina dirigenziale nr. 488/2013; tali circostanze venivano avvalorate da osservazioni e da segnalazioni che mi venivano fatte pervenire da numerosi cittadini residenti lungo le assi viarie interessate dai divieti della determina 488/2013 a tal punto da decidere di documentare personalmente e fotograficamente i passaggi dei mezzi pesanti in centro città, con le date di passaggio, gli orari e la direzione di marcia che – inequivocabilmente – dirigeva verso gli approdi dei mezzi di attraversamento dello Stretto: tali documentazioni fotografiche e video confermavano che l’applicazione della determina non era eseguita efficacemente, lasciando ampi spazi di violazione da parte dei mezzi pesanti che non venivano in alcun modo sanzionati, sia sui Viale Europa, Gazzi e Boccetta, che all’ingresso del “serpentone” degli imbarchi privati, che sul Piazzale Campo delle Vettovaglie, ove si accede ai traghetti delle compagnie di navigazione pubbliche.

Inoltre, si poteva documentare la mancanza duratura dei presidi fissi di Polizia Municipale sia all’ingresso del “serpentone”, che in Piazzale Campo delle Vettovaglie, che restavano pertanto impresidiate e sguarnite della possibilità di poter sanzionare le eventuali infrazioni da parte dei mezzi pesanti che sbarcavano in città.

A seguito di queste osservazioni, in data 15/07/2019 ho presentato interrogazione urgente al Sindaco della Città, nella quale chiedevo di conoscere il reale campo di applicazione a quella data della determina dirigenziale nr. 488/2013, specificando sia le ragioni per le quali non venissero istituiti i presìdi fissi di Polizia Municipale all’imbocco del “serpentone” e a Piazzale Campo delle Vettovaglie, che il grado di attuazione del regime delle deroghe concesse dal Corpo della Polizia Municipale ai mezzi che attraversavano la città in orari e in giorni in cui venivano documentati i loro passaggi nel centro urbano.

In data 28/07/2019, in attesa della risposta alla summenzionata interrogazione, il sottoscritto procedeva a trasmettere per PEC al Sindaco del Comune di Messina una nota di che anticipava il successivo invio di una documentazione  fotografica realizzata nei mesi di giugno e luglio 2019, con fotografie corredate di date e orari di scatto, che corroborava ulteriormente la disapplicazione della determina nr. 488/2013, passando i mezzi pesanti in centro città proprio quando tale passaggio sarebbe stato loro impossibile e che informava il Sindaco della città del rischio potenziale che il regime delle deroghe previsto dalla determina 488/2013 non venisse rispettato, poiché tali passaggi in centro urbano non coincidevano né con condizioni meteomarine avverse, né con tempi di attesa allo scalo di Tremestieri particolarmente lunghi.   La documentazione fotografica è stata quindi inviata al Sindaco in data 31/07/2019

In data 30/07/2019, il sottoscritto procedeva a chiedere al Comandante del Corpo della Polizia Municipale, con nota prot. 234494 del 30/07/2019 (all. 4) i “dati relativi agli attraversamenti in città dei TIR e dei mezzi pesanti dal 01.05.2019 alla data odierna”, oltreché: “il numero delle deroghe concesse per consentire (…) il passaggio in città dei TIR e i giorni in cui tali deroghe (…) sono state concesse”: tale richiesta era formulata per conoscere se nelle date che erano state documentate fotograficamente fossero state concesse o meno le deroghe e, soprattutto, se insistessero le ragioni per poterle concedere.

In data 02.08.2019, l’Assessore alla Mobilità Urbana e Vice Sindaco della Città di Messina, dava risposta all’interrogazione urgente del sottoscritto, con nota nr. prot. 238375 del 02/08/2019 (all. 5); in tale riscontro, il Vice Sindaco – nel confermare che la gestione del traffico di attraversamento dei mezzi pesanti nel centro urbano costituisce oggettivo problema amministrativo per mancanza di strumenti adeguati – esplicitamente riconosceva che: “(…) non è superfluo sottolineare come l’Ente continui a dover fronteggiare, da un lato l’endemica carenza di personale e dall’altro l’inciviltà diffusa, (…) certamente non imputabili a questa Amministrazione”.

Pertanto, per autorevole dichiarazione del Vice Sindaco, che è stata del resto condivisa dal Sindaco della Città nella nota che ha contestualmente inviato al sottoscritto in accompagnamento alla risposta data dal Vice Sindaco (prot. nr.  274561 – all. 6), la carenza del personale in forza all’Ente è motivo di parziale applicazione – nelle migliori delle ipotesi – della determina nr. 488/2013, con le conseguenti ripercussioni che tale circostanza comporta per la vivibilità e la sicurezza dei cittadini messinesi.

Allegata alla nota di risposta del Vice Sindaco citata (all. 5), veniva trasmessa al sottoscritto Consigliere la relazione del Dirigente del Corpo della Polizia Municipale (nr. prot. 237411 del 01/08/2019 – all. 7) che riferiva in merito alla interrogazione urgente formulata dallo scrivente. In tale relazione, si evidenzia che: “in merito ai presìdi continuativi presso il piazzale Campo delle Vettovaglie e la strada c.d. “serpentone” (…) sono stati assicurati con controlli saltuari, compatibili con la carenza di personale e mezzi e con le indifferibili e urgenti esigenze di servizio della polizia municipale”.  Anche nella relazione del Dirigente del Corpo della Polizia Municipale, pertanto, si riconosce a causa della mancanza di forze disponibili presso l’Ente, si riscontra palese difficoltà di implementazione corretta delle previsioni della determina dirigenziale nr. 488/2013, ammettendo che al posto dei presìdi fissi previsti, si è finora proceduto a controlli saltuari, così come lungo le assi viarie interessate dalle fasce di divieto di transito (Viale Boccetta, Viale Europa e Viale Gazzi).

Le sopra lamentate difficoltà, Eccellenza, vengono ulteriormente asseverate da un’ulteriore Relazione, elaborata dalla Centrale Operativa del Corpo della Polizia Municipale di Messina in data 29/07/2019 (nr. prot. 232946 – all. 8), che espressamente riconosce le difficoltà nella esecuzione della determina dirigenziale nr. 488/2013, laddove gli estensori ammoniscono: “(…) Si puntualizza, per opportuna conoscenza, che stante la ormai cronica mancanza di personale, non sempre si è potuto inviare una pattuglia al Terminal di Tremestieri a cronometrare i tempi di attesa (60 minuti) dei mezzi pesanti, ivi presenti, che si devono imbarcare”. Circostanza ulteriormente allarmante quella per cui: “(…) E’ il gestore del Terminal che valutate le su descritte condizioni  inoltra la richiesta di deroga telefonicamente alla Centrale Operativa ed il Capo turno in servizio in quel momento, assunte le informazioni previste, valutate le condizioni di viabilità, visionate le telecamere in dotazione e sulla scorta delle note delle pattuglie in servizio, concede o nega la deroga, che consiste nell’inviare i mezzi pesanti verso la rada San Francesco o Porto Storico, impegnando il Viale Boccetta”. Si aggiunge infine che: “(…) Deroga non viene mai concessa nelle ore ove è stato fatto esplicito divieto, cioè dalle ore 07.00/09.00 e 12.00/14.00

La citata Relazione allarma per la evidente manifestazione di impossibilità ad eseguire le procedure previste dalla determina dirigenziale nr. 488/2013: non ci sono le forze necessarie a vigilare le reali condizioni dello scalo di Tremestieri; la richiesta di deroga viene di fatto sollecitata dai gestori del Terminal che hanno ampia manica di decisione sul quando e sul perché richiederla, stante la manifesta impossibilità a visionare, sul campo, le effettive condizioni che la richiedono per mancanza di forze necessarie da parte della Polizia Municipale. Infine, desta seria preoccupazione la circostanza dichiarata che conferma la mancata concessione di deroghe in orari coperti da divieto di transito sui Viali centrali della città: orbene, la documentazione fotografica prodotta e inviata dal sottoscritto al Sindaco, così come quella al sottoscritto pervenuta da parte dei cittadini nei mesi scorsi e soprattutto come la semplice osservazione empirica può dimostrare ogni giorno, testimonia una situazione tutt’altro che regolare: i TIR e i mezzi pesanti attraversano la città senza alcuna limitazione anche negli orari che teoricamente dovrebbero essere vietati al transito, non trovando molto di sovente alcun presidio della Polizia Municipale a sanzionare tale palese violazione.  Delle due circostanze, una deve essere per forza quella veritiera: o la Relazione del Corpo della Polizia Municipale non è accurata, o – propendendo per l’ipotesi della sua veridicità – i mezzi pesanti sbarcano in città in orari in cui sarebbe tassativamente vietato l’attraversamento, raggiungendo gli imbarchi in rada San Francesco o Porto Storico (Campo delle Vettovaglie) senza alcuna deroga formalmente concessa, senza alcuna autorizzazione da parte degli Enti competenti, in spregio al diritto alla sicurezza dei cittadini messinesi.

Eccellenza, infine, non può non essere messo a Sua conoscenza che con nota di prot. nr. 241091 del 06/08/2019 (all. 9), i Dirigente del Dipartimento Mobilità Urbana del Comune di Messina, in risposta alla interrogazione del sottoscritto di data 15/07/2019 (vd. Sopra), comunicava che “(…) sono stati eseguiti rilievi di traffico continuativi per una settimana (168 ore) che hanno riguardato 41 sezioni di correnti bidirezionali (…). Effettuati nel periodo compreso tra il 20 e il 26 ottobre 2018 in corrispondenza delle corsie di imbarco e sbarco degli approdi della stazione marittima FS al porto storico e quelli in corrispondenza del “serpentone” che conduce agli approdi della Rada San Francesco. Nel suddetto periodo gli approdi di Tremestieri erano agibili”.  Dalle tabelle allegate alla nota, si evince come dagli studi effettuati, nel lasso di tempo 20-26/10/2018, ai punti di approdo dei traghetti in città sbarcassero e imbarcassero mezzi pesanti pari a una media di circa il 10% dell’intero traffico di attraversamento dello Stretto di Messina. Si badi: in giornate che comunque non presentavano alcuna necessità di deroga!

 

Eccellenza, dal quadro che il sottoscritto ha potuto tracciare si evince una plastica e apertamente dichiarata impossibilità dell’Amministrazione Comunale ad applicare le previsioni della determina dirigenziale nr. 488/2013, sulla base di ragioni che attengono essenzialmente la cronica mancanza di risorse umane a disposizione della Polizia Municipale, che rende di fatto inattuabile il controllo e il sanzionamento del divieto di transito per i mezzi pesanti in centro città. Appare al sottoscritto utile porre all’attenzione di Sua Eccellenza che un sistema di deroghe che viene esplicitamente minato dalla impossibilità delle locali Forze di Polizia di verificare le oggettive ragioni che spingono i gestori del Terminal di Tremestieri a chiedere l’attraversamento della città da parte dei mezzi pesanti, di fatto conferisce ai terzi armatori ampia possibilità di decidere quando applicare, o meno, le previsioni della determina dirigenziale nr. 488/2013, di fatto svuotandola dell’oggetto per cui è stato emanata, ossia, la sicurezza dei cittadini messinesi e delle strade della città. Ad analoga conclusione si perviene laddove si consideri che i presìdi fissi di controllo presso le zone interdette h 24 al transito dei mezzi pesanti (“serpentone” e Campo delle Vettovaglie) sono di fatto inesistenti per incapacità della Polizia Municipale di farvi fronte con mezzi e uomini necessari: anche in questo caso, pertanto, l’applicazione del divieto assoluto di transito è lasciato più che altro alla buona volontà degli armatori che alla possibilità di eseguire sanzioni per chi trasgredisce. Entrambe le considerazioni, Eccellenza, sviliscono e rendono impotenti tutte le migliori intenzioni, poiché quel diritto alla sicurezza dei cittadini messinesi che è, nel contemperamento necessario degli interessi della comunità, preponderante rispetto alle ragioni del diritto alla mobilità e a quelli degli armatori di esercitare la propria libertà economica, appare quotidianamente sacrificato a ragioni che dovrebbero essere messe sicuramente in secondo piano. E svilisce la plastica e ammessa incapacità, che perdura da circa sei anni, da parte dell’Ente Locale di poter applicare una determina così importante per la sicurezza dei cittadini messinesi.

 

Sulla base delle ragioni che sono state descritte, Eccellenza, chiedo con il presente esposto un Suo autorevole intervento – in leale collaborazione con l’Amministrazione Locale della Città, incapace di farvi fronte autonomamente – per poter finalmente assicurare che, con il contributo delle Forze dell’Ordine dello Stato, le previsioni di assoluta rilevanza per la sicurezza dei cittadini di Messina previste dalla determina dirigenziale nr. 488/2013 siano fatte applicare, ristabilendo condizioni di vivibilità e sicurezza che ad oggi non sono assicurate, di fatto riportando la Città di Messina a quella emergenza che, negli anni scorsi, la rese oggetto di varie dichiarazioni di stato di emergenza proprio per il transito di mezzi pesanti in centro città.

 

Certo di un Suo cortese interessamento ai temi del presente esposto e della Sua sensibile attenzione alla delicata vicenda, l’occasione mi è grata per porgere i miei più cordiali saluti.

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