MESSINA. «Le dichiarazioni del Presidente della Società Messina Servizi Bene Comune sull’abbandono selvaggio dei rifiuti ingombranti sono una vera e propria ammissione di colpa politica ed amministrativa». Così il consigliere comunale Gaetano Gennaro, commenta il recente grido d’allarme di Pippo Lombardo, che ha parlato di un “disegno criminoso” chiedendo l’aiuto delle forze dell’ordine,

«​Il quadro rappresentato da Lombardo – scrive l’esponente del Pd – è assolutamente veritiero e sotto gli occhi di tutti. Non c’è un angolo della città nel quale non vi siano cumuli di rifiuti ingombranti di ogni genere, senza distinzione territoriale tra il centro cittadino, le periferie ed i villaggi. La condizione che sotto tale profilo, ormai da mesi, vive la città è assolutamente grave e, ahimè, visti i presupposti, di non facile risoluzione»

«​La richiesta di intervento delle forze dell’ordine da parte del Presidente Lombardo – prosegue – suona come una resa pubblica, unammissione di incapacità a risolvere un problema che non nasce certo oggi e che va assumendo dimensioni sempre più consistenti. Lappello lanciato da Lombardo fa trasparire in modo chiaro la mancanza di un piano di intervento risolutivo della questione, sia nell’immediato, sia in prospettiva futura. È evidente che il tema di cui si discute sia stato sottovalutato in pieno sia dai vertici dell’Azienda, sia dall’Amministrazione. In questo momento storico particolare, invece, l’attenzione doveva essere molto alta e lo sforzo massimo, visto che è stata appena avviata la raccolta differenziata su tutto il territorio cittadino. Altro che issare la Bandiera Blu di città turistica balneare che rispetta i criteri di gestione sostenibile del territorio, dopo neanche un anno di gestione la Presidenza Lombardo e l’Amministrazione stanno già sventolando la bandiera bianca della resa».

«​Le affermazioni di Lombardo – scrive ancora – fanno ben comprendere come non vi sia un reale coordinamento con la Giunta in carica e come le scelte politiche e gestionali fin qui effettuate abbiano, di fatto, aggravato ancor più la situazione. È bene ricordare, infatti, che è stata proprio l’assessore Dafne Musolino a ritirare la proposta di deliberazione sugli Ispettori ambientali, sottraendola al dibattito del Consiglio comunale pochi minuti prima della sua approvazioneLe responsabilità politiche ed amministrative sono, quindi, ben individuabili. Se oggi mancano gli strumenti ed i piani di intervento necessari per effettuare il controllo del territorio, la repressione dell’abbandono selvaggio e la prevenzione del fenomeno in parola non è certo per colpa del “nemico invisibile”. A tal proposito – prosegue – invito il Presidente Lombardo a dire apertamente chi, secondo il suo pensiero, ha inteso sinora mettere in difficoltà il Comune di Messina e l’Azienda di raccolta dei rifiuti. Se non lo ha già fatto, inoltre, lo esorto, ricorrendone i presupposti, a denunciare nelle sedi preposte i responsabili di tale grave ed incomprensibile azione perpetrata ai danni della città. Nei prossimi giorni, quindi, chiederò un confronto con i vertici della Messina Ambiente Bene Comune nella Commissione consiliare competente, in modo da avere chiarimenti su quanto affermato ed essere ufficialmente informato sulle determinazioni assunte a riguardo. Se quanto sostenuto da Lombardo fosse vero ci troveremmo davvero innanzi ad un fatto serio da non sottovalutare ulteriormente»

«Mi auguro, pertanto – conclude – che quanto dichiarato sia suffragato da prove e non sia solo il frutto di supposizioni personali espresse infondatamente per giustificare le proprie evidenti difficoltà a gestire un servizio molto complesso, come quello della raccolta dei rifiuti, o peggio ancora proferito pubblicamente per consentire all’Amministrazione De Luca di ottenere alcuni risultati fino ad oggi non conseguiti per pura incapacità politica e gestionale».

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