MESSINA. Continuano a far discutere gli interventi alla Galleria San Jachiddu, riaperta lo scorso 5 luglio dopo circa un mese di lavori e tantissime polemiche. Ad intervenire sulla vicenda è adesso il consigliere di Ora Messina Giandomenico La Fauci.

«Non cerco speculazione su un argomento che ha condizionato le giornate di tanti messinesi. La messa in sicurezza delle infrastrutture non deve, mai, diventare motivi di polemica politica o di critica preconcetta. Premessa che, però – spiega La Fauci -, non esclude di poter analizzare quanto fatto. I lavori per la ristrutturazione della galleria San Jachiddu hanno rappresentato un forte disagio per l’intera città: un pasticcio di date che ha lasciato un sapore amaro ai cittadini. Lavori iniziati, poi interrotti, apertura a singhiozzo e chiusura infinita. Ci verrebbe – sottolinea il consigliere di Ora Messina – perché non si sia trovato il modo di far svolgere il lavoro nelle ore notturne e limitare la chiusura, ma probabilmente si è deciso di non gravare sulle casse cittadine»

«Dopo più di un mese, finalmente, la galleria ha riaperto ma la delusione è tantissima. L’attesa infinita sembra aver ridato alla città un’arteria monca dato il divieto per i motocicli. A cosa sono serviti i lavori? Una domanda forse retorica ma che ritengo lecita. A cosa è servito – insiste La Fauci – intasare le vie cittadine per un mese con lavori di messa in sicurezza se adesso proprio la sicurezza è usata come motivazione per una circolazione limitata? Davvero un paradosso aver permesso la circolazione dei mezzi a due ruote prima e non adesso che, come sbandierato, i lavori hanno reso sicura la galleria. Vietare non è mai la soluzione, siamo tutti consapevoli che adesso partirà la caccia ai ciclomotori da multare quando sarebbe stato più logico rendere il tratto totalmente sicuro e – insiste La Fauci – adeguare i sistemi di controllo elettronici che avrebbe potuto reprimere qualsiasi voglia di eccessi di velocità e rischi. Il vero paradosso, tra l’altro, resta quello di aver ripristinato l’illuminazione all’interno della galleria con l’illuminazione delle zone che la precedono che resta carente. Non posso non esprimere il mio disappunto totale verso questo divieto, con i motocicli che possono percorrere tangenziale e autostrade e non un breve tratto cittadino. In passato non si sono registrati sinistri in numero elevato, sicuramente non tanto da dover porre un divieto tanto limitante per la circolazione. La legge può essere rispettata senza porre divieti così forzati. Il mio – conclude il consigliere di Ora Messina – non vuol essere un attacco diretto, solo una richiesta all’amministrazione per migliorare quanto fatto, anche se non si può non esprimere un forte disappunto per tempistica e soluzioni adottate. Proviamo, tutti, a risolvere la questioni in maniera che la città possa rigodere di un’arteria che facilita di molto la circolazione».

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Filippo Denaro
Filippo Denaro
7 Luglio 2019 20:28

Ma lei Sindaco dove vive venga a vedere cosa succede in paese col traffico incontrollato, senza parlare dopo le 20 di sera .Venga a vedere se e più possibile vivere in questo posto che da pardiso che era voi politici con le vostre discoteche del cazzo lo avete reso un”inferno . Sig sindaco io sto aspettando che prima o dopo nasca il morto perché la rendo fin da ora responsabile di quello che succ