Si allungano i tempi per la newco tra Anas e Cas, il collegato alla finanziaria sarà discusso in all’Ars il 18 maggio mentre il presidente. La fusione del Consorzio autostrade e l’Anas potrebbe però essere stralciata dal collegato per essere inserite in una legge ad hoc. In attesa della discussione dell’Assemblea siciliana, si muove nel frattempo la procura di Messina che ha chiuso le indagini sugli appalti truccati del Cas. Resta sostanzialmente inalterato l’impianto accusatorio che nel novembre del 2014 aveva portato ai domiciliari 8 persone.
Tra gli arrestati nel 2014 oltre il noto imprenditore Nino Giordano anche Letterio Frisone, dirigente del Consorzio autostrade. Dopo gli arresti il dicembre successivo il Riesame aveva revocato i domiciliari mantenendo l’interdizione dalle attività per tutti tranne che per il dirigente al quale erano stati sequestrati titoli bancari dell’ammontare di 100 mila euro.
L’inchiesta condotta dagli agenti della Dia di Catania e Messina era nata dal fallimento della Teknogest srl di Nino Giordano. Gli approfondimenti della procura avevano fatto emergere un vero e proprio sistema per alterare le gare bandite dal consorzio tramite “buste d’appoggio”.
Pochi giorni ancora per rispondere alle accuse di turbata libertà degli incanti, induzione a dare o promettere utilità e istigazione alla corruzione per cui sono indagati a vario titolo, Giacomo e Antonino Giordano, Giacomo Giordano, Ettore Filippi Filippi, Nino Giordano, Andrea Valentini, Gaetano Visalli, Lucrezia Passeri, Giuseppe Iacolino, Francesco Duca, Rosella Venuto, Antonio Chillè, Letterio Frisone, Angelo Puccia e Filadelfio Scorzasolo (solo in 8 avevano avuto i domiciliari).