MESSINA. Erano venute per testimoniare ad un processo ma poco dopo l’ingresso in aula, ma dopo essere state identificate, le due signore di Lodi sono state isolate, condotte in ambulanza e sottoposte a tampone per rivelare un possibile contagio da coronavirus, dal personale sanitario intervenuto sul luogo intorno alle 15:00 con tute e mascherine.

Durante un’udienza di fine mattinata, le due donne sono state identificate in quanto testimoni, ma quando in aula ci si è accorti della residenza, è scattato il panico: sono stati avvertiti i sanitari del 118 che, con un’ambulanza e tute e mascherine anticontaminazione, hanno portato le due signore in ospedale per i controlli per scongiurare che ci fosse contagio.

Il lodigiano (non la città di Lodi) è uno dei comprensori sottoposti a “zona rossa” per la presenza di contagiati dal coronavirus, per cui è interdetto l’accesso e l’uscita dai comuni di Bertonico, Casalpusterlengo, Castelgerundo, Castiglione d’Adda, Codogno, Fombio, Maleo, San Fiorano, Somaglia,  Terranova dei Passerini. n provincia di Lodi gli uffici e i trasporti si sono fermati, tranne le attività commerciali connesse alla vendita e al trasporto di alimenti (supermercati, alimentari, ristoranti). Tutta la Lombardia è “zona gialla”

Le due signore, in città coi mariti da due giorni, risiederebbero nella città di Lodi, quindi fuori dalla zona rossa: in città alloggiano in un b&b in zona Duomo.

Bizzarramente, pochi minuti prima al tribunale era intervenuta un’altra ambulanza per una signora che cadendo dagli scalini si era procurata delle escoriazioni

 

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