MESSINA. Ci sono grossi problemi con la long list dei lavoratori dei servizi sociali e di “Casa Serena”: è quello che è emerso nella seduta congiunta di settima e ottava commissione, presieduta dai consiglieri Alessando Russo (LiberaMe) e Ciccio Cipolla (M5s), alla quale erano stati invitati sia l’assessore ai servizi sociali Alessandra Calafiore, che i vertici della Messina Social City, che, infine, il dirigente del dipartimento competente.

Con grande disappunto della commissione, nessuno degli invitati si è presentato in seduta a dibattere del delicato punto all’ordine del giorno che – peraltro – era noto agli ospiti da oltre una settimana. “Si ritiene che questo atteggiamento di trascuratezza da parte dell’Amministrazione sia da stigmatizzare pubblicamente, oltre che irrispettoso nei confronti non solo dei lavoratori coinvolti che da mesi attendono che l’Amministrazione si pronunci circa i percorsi di salvaguardia e di vita ma anche della città, che in maniera analoga, deve comprendere se il percorso avviato da Messina Social City sia efficace e in linea con le previsioni deliberative del Consiglio Comunale”, attaccano a testa bassa i due consiglieri.

“Nelle commissioni congiunte si sarebbe voluto ascoltare la posizione dell’Amministrazione circa la rispondenza degli obiettivi stabiliti dal Consiglio Comunale decisi con le delibere 67/C e 68/C e le scelte assunte dalla Messina Social City negli scorsi mesi in tema di salvaguardia dei livelli occupazionali dei lavoratori sostituti storici e di “Casa Serena” che appaiono in evidente difformità. In particolare modo – continuano Russo e Cipolla –  le commissioni congiunte avrebbero dovuto dirimere la delicata questione della long list dei lavoratori sostituti e i criteri di scelta assunti dal Consiglio Comunale, che prevedevano la tutela e la salvaguardia del livello occupazionale dei lavoratori dei servizi sociali, la professionalità acquisita sul campo e la storicità lavorativa che avrebbe dovuto essere certificata dall’INPS. Infine, si sarebbe voluto chiedere che tipo di orientamento e di soluzioni gestionali l’Amministrazione avrebbe voluto porre in essere per rispondere ai tantissimi dubbi e alle tante sollecitazioni che questo settore da mesi pone”.

“Di tutto questo non si è potuto discutere e si è dovuto prendere atto della gravissima assenza dell’Amministrazione, ragione che ha indotto la commissione a chiedere un’urgente seduta straordinaria del Consiglio Comunale con il medesimo ordine del giorno: dinanzi alla cittadinanza, l’Amministrazione non potrà più sottrarsi al confronto”, concludono

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