MESSINA. “E’ necessario procedere alla revoca dell’Ammissione a Finanziamento del progetto “Sistema integrato di mobilità dolce Cairoli – Porto – Duomo” in coerenza alla nuova programmazione”. In due righe, l’amministrazione di Cateno De Luca cancella il progetto, finanziato con un milione e mezzo con fondi Pon Metro, per realizzare percorsi pedonalizzati tra i due “centri città”, quello storico del Duomo e quello commerciale di piazza Cairoli.

In cosa consisteva la “mobilità dolce”? Sostanzialmente, una serie di aree pedonalizzate tra le due grandi isole di Duomo (18.300 metri quadrati) e piazza Cairoli (16.800 metri quadrati) per “aumentare l’attrattività di aree pedonali esistenti creando percorsi pedonali sicuri di chiara identificazione, facilitando la mobilità pedonale, anche come percorsi di adduzione alle fermate di trasporto pubblico locale per incrementare gli utenti che sceglieranno di non utilizzare il mezzo privato”.

Nei fatti, il progetto prevedeva, in particolare, la riqualificazione di percorsi pedonali protetti, privi di barriere architettoniche” lungo le vie Primo Settembre e Garibaldi, con uno sviluppo lineare di circa 600 metri, adeguatamente arredati in modo da identificare e rendere facilmente riconoscibile il collegamento “fisico” tra le due grandi aree pedonali, per “realizzare un sistema integrato tra aree del centro urbano vocate a funzioni sinergiche e complementari”.

Il progetto lo scorso aprile era stato ammesso a finanziamento per un importo di un milione e 507mila euro. Con una determina di un paio di giorni fa, il dirigente Salvatore De Francesco ha revocato l’ammissione a finanziamento per adeguarsi a quanto scelto dall’attuale amministrazione a settembre 2018, con la rimodulazione dei progetti finanziati con il Pon Metro.

Cosa aveva il progetto che non andava, tanto da cancellarlo? Nulla, in realtà: nella rimodulazione dei progetti del Pon Metro che l’amministrazione di Cateno De Luca ha proceduto a fare a qualche settimana dall’insediamento, infatti, si leggeva che l’amministrazione avrebbe inteso cancellare tutti gli interventi non finanziati e mantenere quelli ammessi a finanziamento: tra questi rientrava anche il progetto di “mobilità dolce”. Secondo l’assessore all’Innovazione Carlotta Previti, invece, l’intervento era sì ammesso a finanziamento, ma “non cantierabile e senza possibilità di maturare spesa nel corrente anno. Il progetto – recitava la delibera di giunta di agosto 2018 –  deve essere valutato secondo una complessiva strategia di valorizzazione urbana e potenziamento della mobilità dolce anche in ragione delle considerazioni in atto inerenti la rimodulazione del sistema del trasporto pubblico locale. Per quanto sopra l’intervento da eliminare”.

 

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Giancarlo
Giancarlo
6 Marzo 2019 13:08

Ma cosa sta facendo di concreto questa amministrazione, a parte bocciare tutto??