MESSINA. La volontà c’è, i programmi pure, dei progetti se nre può discutere…sono i soldi ad essere un problema. Non si nasconde dietro al proverbiale dito Nello Musumeci, presidente della Regione Siciliana, in visita al museo di Messina per l’inaugurazione dell’anno accademico. E di Messina parla a 360 gradi.

“Siamo disponibili ad esaminare un serio progetto di riqualificazione della zona falcata di cui si parla da decenni, così come abbiamo in programma un programma di rilancio del museo interdisciplinare (il MuMe è un ente regionale, ndr) con una campagna d’informazione a livello nazionale”.

E’ per il risanamento che le notizie sono “agrodolci”: “Abbiamo detto chiaramente al governo nazionale che servono procedure speciali, abbiamo dichiarato lo stato di calamità e previsto lo stato di emergenza che però il governo di Roma ha negato: si tratta di un’emergenza strutturale e non contingente”. Non troppo meglio sul fronte finanziario: “Dobbiamo verificare con la ragioneria che fine hanno fatto le risorse a suo tempo previste e destinate alla bonifica di quest’area: cercheremo di capire se ci sono ancora, se in parte sono state sottratte e per quale motivo, e concorderemo col Comune una serie di interventi con somme extra-bilancio, dal momento non abbiano nemmeno quelle per pagare gli stipendi, perchè vogliamo aiutare questa città e che questa vergogna debba finalmente finire. Non dobbiamo fare più campagna elettorale, dobbiamo avviare un percorso di riqualificazione che può essere anche lento, ma è necessario compiere il primo passo”, ha concluso il presidente della Regione.

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